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Unicredit, accordo con i sindacati: fino a 500 assunzioni in Italia

ROMA. Firmato, nella notte, l'accordo fra Unicredit e sindacati che prevede fino a 500 assunzioni di giovani in Italia in cambio di uscite volontarie, nella misura di 1 a 1, per i lavoratori delle aree professionali e quadri direttivi.

E' quanto riferiscono fonti sindacali secondo cui le assunzioni potranno aumentare "in relazione ai costi delle tipologie di adesione" all'uscita.

In particolare l'intesa prevede la riapertura dei termini temporali di accesso ai piani di esodo con pensionamento diretto o al Fondo di Solidarietà, alle medesime condizioni definite con le relative intese già stipulate.

A poter aderire saranno i lavoratori che maturino i requisiti previsti per il pensionamento entro il primo giugno 2024 mediante accesso volontario alle prestazioni della sezione straordinaria del Fondo per la durata massima di 54 mesi.

Le adesioni verranno raccolte entro il primo trimestre 2018 per la platea rientrante nel bacino di coloro che maturano il requisito suddetto entro il primo dicembre 2023. A seguire nel secondo trimestre 2018 si procederà a raccogliere le adesioni anche di chi matura la finestra nel primo semestre del 2024.

I dipendenti che maturino il requisito pensionistico entro il primo gennaio 2020, e che non hanno aderito a precedenti piani di esodo incentivato potranno presentare entro il primo trimestre 2018 domanda di risoluzione su base volontaria del primo trattamento pensionistico. A loro verrà riconosciuto un incentivo.

Unicredit inoltre offrirà un incentivo all'esodo (con un minimo di 24 mensilità per le anzianità superiori ai 5 anni nel gruppo maggiorabili sino a 36 mensilità in ragione dell'anzianità di servizio nel Gruppo) per i lavoratori privi di requisiti di accesso ai piani di esodo previsti dall'accordo oggi sottoscritto operanti nell'ambito della Coo Area.

 
L'accordo raggiunto tra Unicredit e sindacati nella notte prevede in particolari 280 assunzioni nell'immediato su un totale di 550, a fronte di uscite volontarie nella misura di 1 a 1. Secondo quanto evidenziano Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e UniSin in caso di adesioni alle uscite superiori, verranno adottati come criteri di priorità la maturazione della finestra entro l'1 dicembre 2023. Passi in avanti anche per la formazione che ha portato alla definizione di regole certe ed esigibili riguardanti la qualità e la fruizione dei corsi. In particolare per chi è coinvolto in riqualificazione professionale o cambio di ruolo sono stati sanciti specifici percorsi che prevedono l'erogazione di formazione adeguata e con tempi certi. Maggiori garanzie anche per i lavoratori delle società esternalizzate. Sul fronte del premio aziendale è stato raggiunto un accordo per un importo a stralcio, che ammonta a 1.150 euro a welfare e 800 euro per coloro che opteranno per l'erogazione cash.

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