
PALERMO. Al via in Sicilia nuovi impianti tecnologici per il trattamento meccanico biologico dei rifiuti a supporto della raccolta differenziata. Il primo sarà costruito in contrada Timpazzo a Gela, il cui appalto è stato aggiudicato all’Ati “Consorzio Integra-Consorzio Stabile Agorà”, con un ribasso del 12.67% per un importo di 21,407 milioni, oltre 310mila euro per la progettazione esecutiva.
Il secondo impianto è quello di contrada Pace a Messina, dove è stato superato il contenzioso che non permetteva il prosieguo dell’appalto, già aggiudicato, e dove verrà realizzata una piattaforma, che entro un anno potrà entrare in funzione, per il trattamento dei rifiuti compost, differenziato e indifferenziato.
In entrambi i casi, si tratta di impianti necessari al pretrattamento dei rifiuti indifferenziati e al compostaggio della frazione organica derivante dalla raccolta differenziata, in modo tale da diminuire la quantità finale di rifiuti che vanno in discarica.
L’impianto di Gela avrà una potenzialità di 280 tonnellate di indifferenziata al giorno e di 80 tonnellate per la frazione organica. Il termine di conclusione dei lavori è previsto in otto mesi. L’avvio dei lavori per la nuova vasca, all’interno della stessa piattaforma di Timpazzo, è invece previsto per il prossimo mese di febbraio, dopo la bonifica dagli ordigni bellici presenti nella zona.
“I due nuovi impianti - dice il presidente della Regione, Nello Musumeci - si inseriscono nel progetto sul riciclo dei rifiuti che il governo ha avviato e che vede come prioritario l’aumento della raccolta differenziata e la costruzione di nuovi centri di compostaggio. In questo modo, insieme a un altro intervento, previsto in contrada Cozzo a Enna, stiamo mettendo le basi per far funzionare la raccolta differenziata e creare, quindi, le condizioni per avviare, anche in Sicilia, il comparto industriale relativo all’economia circolare. Un ringraziamento va al dirigente generale del dipartimento regionale Acqua e rifiuti, Salvo Cocina”.
Persone:
9 Commenti
occhioing
29/01/2018 18:48
tenete d'occhio anche i digestori anaerobici della frazione organica dei rifiuti. producono biometano utile a produrre in cogenerazione l'energia termica ed elettrica necessarie per il funzionamento dell'impianto. l'energia elettrica in eccesso può essere immessa in rete. in uscita dall'impianto di trattamento si ha il digestato utilizzabile in agricoltura ing
Mario
29/01/2018 19:50
Sì, ma i proprietari delle discariche, che ne pensano? Non saranno certo contenti! E n on mancheranno di comunicarlo a Musumeci.
Pietro
29/01/2018 22:06
Se Musumeci è l’uomo forte che sostiene di essere se ne fotterà delle lobby e delle pressioni e farà qualcosa per il bene della collettività. Staremo a vedere.
roberto
29/01/2018 22:13
e chi se ne frega..pazienza se ne faranno una ragione!
Giiovanni
30/01/2018 05:58
E quindi... Una volta tanto che si fa qualcosa nella giusta direzione, ci poniamo pure queste domande. Dovremmo solo inc...ci per l'enorme ritardo che abbiamo e che ha portato enormi quantita' di materiale gia diviso da chi faceva la la differenziata nelle discariche dell'indifferenziata della Sicilia orientale.
Angelino
10/02/2018 13:05
Soliti ragionamenti di chi vive nell'agrigentino e pensa subito che meglio non fare nulla se no qualcuno reagisce
giuseppe
29/01/2018 22:57
questa è una bella notizia. anche se a dire il vero di tutto sto circolo dei rifiuti non ci sto capendo benissimo tutto
Emigrato
30/01/2018 06:17
Io mi chiedo perché non. Fare cpme in germania tessa su bottigli di plastica all'acquisto e restituzione quando si riporta indietro risultato bottigli in giro -di 0. Perché se un individuo la butta ci sara chi la raccoglie 4 bottiglie 1 euro e. Poi il ritiro e il trattamento a carico di chi li mette in commercio. no fare le leghi per i sacchettini se si parla di fregare il consumatore tutti daccordo contro le aziende non sia mai. Perche non ritornare alvetro e alla carta e sacchetti di cellulosa e non penso che sia antieconomico considerato quanto costa alle famiglie smaltire i rifiuti. e si ridurrebbe linquinamento in maniera considerevole Salve a tutti e buona giornate
Mario
30/01/2018 09:53
Appunto, se Musumeci è l'uomo forte! ma anche Crocetta si riteneva uomo forte, ma i proprietari delle discariche gli hanno fatto capire che era meglio non parlare di differenziata e termo vaporizzatori. E così è stato, vero caro Crocetta? Ora Musumeci si crede di essere più forte di Crocetta? Magari! Me lo auguro di tutto cuore!
BRUNO
05/02/2018 12:55
Tutto questo mentre l'impianto tecnologico di Castelvetrano viene venduto all'asta in seguito al fallimento dell'ATO territoriale...
Angelino
10/02/2018 10:03
Finalmente forse così costringeranno un territorio come Licata che è indietro di 20 anni per quanto riguarda i rifiuti a fare la differenziata.speriamo.
Saro
10/02/2018 13:08
Nella Sicilia costa nord fanno differenziata dal 2000 se non prima. Nella costa sud e come nomini tu Licata è uno degli esempi più brutti ci sono posti che ancora oggi non sanno cosa sia la differenziata.questo è il problema
Silvia
11/02/2018 10:06
Purtroppo sappiamo chi controlla i rifiuti e si vede ad esempio a Licata.e sappiamo a Gela chi controllerà l'impianto...quelle sono zone fuori dal controllo dello stato