ROMA. Il burro scarseggia sui mercati e Aidepi (Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane) lancia l’sos sui «forti problemi di disponibilità» di una materia prima fortemente utilizzata dalle aziende dolciarie italiane. Inoltre - sottolinea Aidepi - «per alcune produzioni specifiche esistono disciplinari produttivi dettagliati, quali ad esempio il Decreto sulla denominazione riservata per i lievitati da ricorrenza, Panettone, Pandoro e Colomba, che impongono, nel rispetto della tradizione e dell’elevata qualità di questi prodotti, l’uso del burro come ingrediente fondamentale e caratterizzante, e quindi a norma di legge non sostituibile». «Questa grave situazione di difficoltà nell’approvvigionamento - prosegue Aidepi - ha ripercussioni importanti sui livelli produttivi, e quindi occupazionali, delle aziende». In Europa, a seguito degli aiuti della Ue per limitare la produzione di latte, il cosiddetto «Pacchetto Latte» - prosegue Aidepi - si è giunti negli ultimi mesi ad un crollo dell’offerta di prodotti lattiero-caseari. La mancanza di burro - osserva Aidepi - impedisce alle aziende la normale programmazione degli acquisti. Le ripercussioni sono gravi anche a livello dei prezzi di mercato, dove secondo gli ultimi dati presentati dalla Commissione Ue, il prezzo del burro fa registrare un +82% su base annua (+10% nell’ultimo mese). «Con il perdurare di tale situazione - denuncia Mario Piccialuti, direttore di Aidepi - e con il grado di riduzione di consegne di latte, non sarà assicurata la continuità di produzione e la sussistenza stessa di aziende che, sul mercato hanno un valore di fatturato di oltre 8 miliardi di euro e che garantiscono lavoro a oltre 40.000 lavoratori qualificati. Auspichiamo quindi un pronto intervento delle Istituzioni finalizzato a riequilibrare le dinamiche relative all’approvvigionamento di burro».