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Rete ospedaliera, martedì il via libera da Roma
Ma si accende lo scontro sui concorsi

PALERMO. Martedì al ministero arriverà il via libera al piano che ha riorganizzato reparti e ospedali in Sicilia. Poi il decreto andrà in gazzetta ufficiale e a quel punto scatterà l'ultima fase, quella delle assunzioni.

«In Sicilia i posti vacanti sono compresi tra i 9.400 e 10 mila» ha detto pochi giorni fa in conferenza stampa l’assessore regionale Baldo Gucciardi, ma le polemiche anche su questo fronte non mancano. Mancano tempi certi sul via libera alla firma dei nuovi contratti e dubbi emergono sulle risorse.

La deputata siciliana alla Camera, Giulia Di Vita ha presentato un’interrogazione al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, alla luce dell'approvazione all’Ars della nuova rete ospedaliera, chiedendo in sostanza di spiegare come si possa conciliare il «deficit» di alcune aziende sanitarie provinciali, che dovrebbero ripianare i bilanci, con la necessità di assumere nuovo personale. Dall’assessorato chiariscono che non ci sono problemi di liquidità in questo senso e che queste questioni finanziarie in sostanza non bloccheranno le procedure di reclutamento del personale.

Gucciardi nei giorni scorsi aveva spiegato che «le assunzioni dovranno rispettare il tetto di spesa del settore», un limite di oltre 2 miliardi di euro che in sostanza rappresenta il vincolo massimo della spesa nel settore in Sicilia. Per quanto riguarda i tempi di realizzazione del piano di assunzioni non c'è alcuna certezza.

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