Lunedì 23 Dicembre 2024

Dopo Alitalia, Montezemolo tra i candidati al vertice di Telecom

Luca Cordero di Montezemolo

ROMA. Da Alitalia per direttissima al vertice Telecom. Il nome di Luca Cordero di Montezemolo, ormai prossimo a lasciare il ruolo di presidente della compagnia aerea, spunta tra i candidati alla presidenza della società telefonica. La notizia è circolata in ambienti finanziari, ma è stata immediatamente smorzata dal diretto interessato, pronto a precisare di non essere mai stato interpellato in materia. Eppure, a quanto si apprende, l'idea di Montezemolo non sarebbe affatto dispiaciuta ad alcuni dei più coinvolti addetti ai lavori. Al momento Vivendi, primo azionista con quasi il 24%, si è trincerata dietro un deciso no comment. Per mettere a punto le liste c'è infatti ancora tempo, fino al 9 aprile, in vista dell'assemblea di Telecom convocata all'inizio di maggio. Il gruppo francese starebbe ancora valutando varie opzioni, compresa quella di confermare l'attuale presidente Giuseppe Recchi. In teoria, la tempistica permetterebbe comunque a Montezemolo di assumere il nuovo incarico, restando alla guida di Alitalia ancora per oltre un mese, fino alla messa a punto definitiva del piano industriale. Allo stesso tempo, secondo alcune indiscrezioni, l'arrivo di un nuova figura di vertice permetterebbe probabilmente di rimescolare i ruoli tra amministratore delegato e presidente del gruppo telefonico, dando a Flavio Cattaneo, fortemente sponsorizzato da Vivendi e capace di riportare lo scorso anno Telecom in utile di 1,8 miliardi, maggiori poteri rispetto a quelli attuali, oggi spartiti con Recchi. Nonostante il silenzio dei francesi, è stato direttamente l'ex numero uno di Ferrari a voler, forse non a caso, prendere le distanze, allontanando drasticamente da sé l'idea: "La notizia non esiste: - ha voluto puntualizzare - di questa ipotesi non mi ha mai parlato nessuno". La coppia manageriale Cattaneo-Montezemolo non sarebbe però affatto nuova al mondo finanziario. I due hanno lavorato insieme già ad Ntv, dove, sotto la guida dell'ex presidente di Confindustria, l'attuale amministratore delegato di Telecom è stato prima cooptato in consiglio di amministrazione nel 2014 e poi nominato amministratore delegato l'anno successivo.

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