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Abbonamenti, Trenitalia ci ripensa: dimezzati gli aumenti

ROMA. Aumenti dimezzati e rimborso per chi avesse già acquistato l'abbonamento di febbraio. È la prima 'misura transitoria" messa in atto da Trenitalia per tamponare la "crisi" dei pendolari dell'alta velocità, in attesa che dal tavolo tecnico appositamente costituito vengano individuate le soluzioni strutturali per il problema.

 

Nel frattempo potrebbero anche arrivare altri interventi, attingendo, come spiega l'azienda, anche dalle esperienze degli altri Paesi europei.

La misura arriva dopo giorni di polemiche per i rincari (fino al 35%) stabiliti a partire da febbraio e dopo l'apertura dell'ad di Fs Renato Mazzoncini che, al Senato, aveva assicurato la volontà di trovare una soluzione e lanciato la proposta di inserire anche i pendolari delle linee veloci nel contratto di servizio.

Dal confronto anche con il ministro dei Trasporti Graziano Delrio è spuntato il compromesso per il dimezzamento dei rincari fino alla soluzione definitiva, annunciati dall'a.d. di Trenitalia Barbara Morgante all'incontro con la Commissione Infrastrutture, Mobilità e Governo del territorio della Conferenza delle Regioni, coordinata dal vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola.

Le revisioni di prezzo - spiega una nota - saranno in vigore con gli abbonamenti di marzo, acquistabili da metà febbraio. I viaggiatori che hanno già acquistato il titolo di viaggio per il mese di febbraio potranno chiedere un rimborso della differenza.

Con questa decisione viene ridotta quindi al 10% la crescita del prezzo dell'abbonamento più richiesto (Lun-Ven, senza limiti di orario). Rimangono invece confermate le riduzioni delle tipologie di abbonamento per la fascia 9-17, che erano state già diminuite del 15% (Lun -Ven, 9-17) e del 5% (7 giorni, 9-17).

Le Regioni hanno accolto l'iniziativa come «un primo risultato apprezzabile», sottolineando però che «il problema di questo 'nuovo pendolarismò sta assumendo sempre più una dimensione sociale specifica, che richiede una riflessione e un confronto approfondito tra tutti gli attori coinvolti, data la nuova rilevanza sociale di tale utenza che si rivolge ai servizi su ferro di alta velocità».

Le Regioni ora hanno intenzione anche di incontrare sul tema Ntv, per sollecitare la società ad adottare a sua volta forme di abbonamento per i pendolari.

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