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Occhi puntati sui mercati, le borse tengono dopo un inizio negativo: le banche sotto pressione

NEW YORK.  Dopo un inizio in negativo, contrattazioni in positivo su tutte le principali Borse europee, con l'Euro Stoxx 50 che si porta a metà mattina attorno al +1,6%. Vola Fancoforte, a + 1,7%, bene Parigi che segna +1,3%, mentre Londra va a +0,7%. In positivo anche Madrid, +1,25%, e Vienna, che all'indomani della vittoria alle presidenziali di Alexander Van der Bellen, viaggia in positivo con un +0,95%

Milano dopo aver viaggiato in terreno negativo nella prima fase di contrattazioni è tornata in positivo. A Piazza Affari la volatilità è alta e l'attenzione è concentrata sui bancari, che limano i cali dell'apertura. In particolare Mps, 'sorvegliata speciale' della giornata, dopo essere stata fermata alle contrattazioni, ha annullato le perdite portandosi in terreno positivo (+0,7%). Riducono il calo invece Popolare di Milano (-0,3%), Banco (-0,1%), Unicredit (-0,4%), mentre Intesa gira in positivo (+0,6%). Sono invece in terreno positivo Saipem (+4,5%), Leonardo-Finmeccanica (+4,12%), Ferrari (+2%), Fca (+3,5%) e Luxottica (+2,19%).

L'euro dopo essere sceso questa notte ai minimi da 20 mesi poco sopra 1,05 sul dollaro ha poi recuperato e viaggia a 1,064. Anche lo spread tra Btp e Bund tedesco, dopo una fimmata iniziale fino a quota 178 punti, in crecsita di olre 10 sui livelli di venrdì è risce a 169 punti. Il rendimento del titolo decennale italiano è all'1,99%.

GLI ANALISTI. Il 4 dicembre non segna la fine del mondo, gli analisti sembrano concordi ma è un ostacolo in più per la ricapitalizzazione delle banche italiane. "La vita in Italia va avanti anche dopo il Referendum, politicamente ed economicamente" commentano in un report gli analisti di Banca Imi

. Il risultato e la conseguente instabilità politica "ostacolerà la ricapitalizzazione delle banche italiane, perchè - osserva Vontobel - mette in dubbio la capacità dell'Italia di riformare se stessa e aumentare la crescita tendenziale, prerequisito essenziale per la sostenibilità del debito sovrano".

I titoli bancari restano sotto i riflettori ma lo scenario intorno non dovrebbe cambiare se non per un'aumentata volatilità. "Ci aspettiamo che la Bce giovedì annunci un'estensione del suo programma mensile di acquisto per altri sei mesi oltre il marzo 2017 per 80 miliardi di euro. "I mercati adesso osservano da vicino Mps e l'esito della ricapitalizzazione da 5 miliardi, messa a rischio dagli sviluppi politici" commenta Paul Hatfield, Global Chief Investment Officer di Alcentra (BNY Mellon).

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