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Giovani, aumenta l'occupazione ma scendono i "posti fissi"

ROMA. A ottobre il tasso di disoccupazione dei giovani fra i 15 e i 24 anni è pari al 36,4%, in calo di 0,4 punti percentuali rispetto al mese precedente. Lo stima l'Istat. Si tratta del valore più basso dallo stesso mese del 2012, ovvero da quattro anni.

Secondo le ultime rilevazioni dell'Istituto di statistica, il tasso di disoccupazione ad ottobre scende all'11,6%, con un calo di 0,1 punti percentuali su base mensile.  Rispetto a settembre segna una diminuzione di pari entità anche per il tasso di occupazione, al 57,2%.

Andamento che si spiega con il rialzo dell'inattività, al 35,1%, in crescita di 0,2 punti a livello congiunturale.

Nel mese di ottobre la stima degli occupati cala «lievemente rispetto a settembre», scendendo dello 0,1%, pari a -30 mila unità. L'andamento segna però ancora una crescita su base annua, dove, spiega, «si conferma la tendenza all'aumento del numero di occupati»: +0,8% su ottobre 2015, pari a +174 mila.

Il calo dell'occupazione nel mese di ottobre è determinato dai lavoratori dipendenti permanenti (-0,3%, pari a -39 mila)», i cosiddetti 'posti fissi'. Lo rileva l'Istat, spiegando che si tratta «del secondo mese di calo, dopo una crescita che proseguiva ininterrottamente da sei mesi (+1,0%, pari a +115 mila tra febbraio e agosto)».

A ottobre si registra invece un aumento dei lavoratori a termine (+0,3%, pari a +7 mila), con gli indipendenti, ovvero gli 'autonomi', che restano stabili.

Su base annua si conferma la «forte crescita» degli occupati dipendenti (+1,1%, pari a +194 mila), mentre diminuiscono gli indipendenti (-0,4%, pari a -20 mila), rileva sempre l'Istituto di statistica. La crescita dei dipendenti, sottolinea l'Istituto, «riguarda soprattutto i permanenti (+1,2%, pari a +178 mila) ma anche quelli a termine (+0,6%, pari a +16 mila)».

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