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Piano strade della Regione: via a cantieri per un miliardo, partiranno entro il 2017

PALERMO. Cantieri per un miliardo sulle strade siciliane che saranno aperti entro il 2017. L' impalcatura dentro cui sono «disegnate» queste opere è il Piano regionale dei Trasporti che la giunta ha appena aggiornato, quello precedente risaliva al periodo 2002-2004. «Si tratta dello schema di massima - spiega l' assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Giovanni Pistorio - sarà pubblicato il 19 sulla Gazzetta ufficiale, quindi si apre la fase delle consultazioni pubbliche. Ci sono 60 giorni per presentare osservazioni, poi viene discusso all' Ars, in quarta commissione, infine torna in giunta per il via libera definitivo». Facile ipotizzare che l' ok arriverà entro fine anno, ma intanto si lavora alla programmazione, anche quella più immediata. «Valgono un miliardo circa i cantieri che saranno aperti entro il prossimo anno», dice Pistorio.

I primi sono quelli finanziati con il Patto per il Sud: 250 milioni sono destinati alle grandi statali ossia la 113 (la Tirrenica), la 114 (la Jonica) e la 115 (lungo la costa sud). A questi fondi si aggiungono altri 150 milioni sempre del Patto per il Sud e altri 40 milioni di ex fondi Fas stanziati dalla giunta che serviranno al rifacimento della viabilità secondaria, ossia le strade provinciali. «Tutti progetti esecutivi - dice Pistorio - cantierabili entro il 2017, nel caso della viabilità secondaria si tratta di interventi piccoli e diffusi su tutto il territorio».

Altro troncone di lavori è quello che verrà concordato con l'Anas attraverso un «accordo di programma quadro rafforzato». «Stiamo per firmare l'accordo - dice l' assessore -, l' accordo prevede lavori per 550 milioni. Anche in questo caso si tratta di lavori subito cantierabili, fra questi ad esempio la Adrano-Bronte e diversi interventi nel Trapanese».

Per Pistorio il Piano Trasporti «rappresenta soprattutto uno schema metodologico, uno scenario di riferimento in cui far confluire tutte le opere in programma per un totale di 30 miliardi. Gli orizzonti temporali sono di tre tipi: uno a breve periodo che fa riferimento al 2020, uno medio al 2030 e uno a lungo termine al 2050. Si analizzano interventi già in corso per 10 miliardi e quelli in via di esecuzione».

In via di esecuzione, da parte del Cas, c' è ad esempio la Siracusa-Gela: i lotti 6, 7 e 8 saranno completati entro il 2019. È il tratto fino a Modica, per chiudere i successivi chilometri di autostrada serve un miliardo «ma ancora mancano i fondi», dice Pistorio. E in quest' ottica rientra il piano per accorpare Cas e Anas varato dalla giunta. «A settembre - spiega Pistorio - firmeremo l' accordo per cedere all'Anas la direzione dei lavori dei tre tronconi in costruzione, in questo modo si velocizzano procedure e pagamenti. Le risorse statali infatti saranno gestite direttamente da Anas, senza un ulterio re trasferimento al Cas».

Fine lavori prevista per il 2019 anche per la Agrigento-Caltanissetta: un primo troncone sarà pronto a marzo 2017, la seconda parte entro il 2019. E ancora, fra le grandi opere in programma con un orizzonte ravvicinato è la Catania-Ragusa: l' opera da realizzare in project financing è già finanziata con 200 milioni dalla Regione, altri 200 dallo Stato e 450 dal privato. La convenzione è stata firmata.
«Dopo le ferie incontrerò il partner privato - dice Pistorio - per avviare l'iter».

In corso di realizzazione anche la Nord -Sud, da Santo Stefano di Camastra a Gela: in questo caso si lavora a una revisione del progetto «per tenere conto del contesto orografico, in modo da rendere i lavori meno imponenti e più veloci».
Infine 400 milioni, in priorità sul Fsc (Fondo sviluppo e coesione) saranno utilizzati per la Palermo Agrigento, nel tratto fra il capoluogo e Bolognetta e la regione ha chiesto all' Anas di lavorare ai progetti per i tratti successivi.

C' è poi un progetto per collegare direttamente Trapani e Mazara: attualmente la A29 da Palermo si biforca per Trapani e Mazara, un «anello» permetterebbe di chiudere il tratto. Costo previsto 150 milioni. Altra grande opera poi l' anello autostradale Gela -Mazara.
Un piano importante per il quale «il 2025 è un orizzonte temporale ragionevole», dice Pistorio e che dalla nuova società che ingloberà Cas e Anas potrà avere nuovi input. «Con la nuova programmazione europea - dice ancora Pisto rio - non sono previste risorse per le strade, il gestore unico permette di garantire maggiori fondi. Il 28 vedrò informalmente il ministro Delrio, faremo il punto e soprattutto fisseremo la data per la firma del cosiddetto accordo procedi mentale». È il primo passo, nero su bianco, in cui Ministero e Regione sanciranno il «matrimonio», in dote porteranno rispettivamente l'Anas e il Cas.

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