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Brexit, le Borse europee rimbalzano: primo rialzo per la sterlina

MILANO.  Si prepara il riscatto per Piazza Affari, che accelera nei primi minuti di contrattazioni con l'indice Ftse Mib in rialzo del 3,7% a 15.663 punti. Interamente positivo il paniere di riferimento, con Mediobanca (+8,8%), Unicredit (+7%) ed Mps (+7,22%). Bene anche Unipol (+7,22%), Mps (+7,37%), Ubi (+7%) e Intesa (+6,52%).

Confermano i rialzi dell'apertura anche le altre principali Borse europee, dopo Milano, rimbalzano Parigi (+2,6%), Madrid (+2,56%), Atene (+2,58%), Francoforte (+2,3%) e Londra (+2,2%). Positivi i futures Usa in vista di una serie di dati macro attesi in rialzo, dal Pil trimestrale ai consumi, dai prezzi delle case alla fiducia dei consumatori, per concludere con l'indice manifatturiero della Fed di Richmond.

Gli acquisti premiano il settore bancario-assicurativo, dalla inglese Legal&General (+8,48%) all'ellenica Alpha Bank (+7,28%), da Unicredit (+7,13%) a Mediobanca (+9,35%). In luce Bankia (+6,59% a Madrid) e Barclays (+6,53%) a Londra, dove Prudential guadagna il 6,7%. In campo automobilistico corre Volkswagen (+4,29%), che risolve il Dieselgate in Usa con un esborso fino a 15 miliardi di dollari. Bene Fca (+3,64%) e Psa (+5,3%), che ha siglato un accordo con TomTom.

Le Borse asiatiche fanno barriera alla Brexit e dettano la linea ai listini occidentali, i cui futures sono in rialzo dopo tre sedute di passione. Stabile Tokyo (+0,09%), già ieri in rialzo, positive Taiwan (+0,55%) e Seul (+0,49%), debole Sidney (-0,66%). In risalita Shanghai (+0,28%) e Mumbai (+0,2%), ancora aperte insieme ad Hong Kong (-0,74%), che si muove però in controtendenza.

Prima giornata di rialzo per la sterlina dopo i crolli successivi al voto sulla Brexit. La divisa britannica viene scambiata a 1,3295 dollari dopo che ieri era scesa a quota 1,31, toccando i minimi da oltre 30 anni. L'euro è invece poco mosso nei confronti del dollaro, a 1,1060 e passa di mano a 112,76 yen.

Lo spread tra Btp e Bund torna a calare questa mattina e scende al di sotto della soglia dei 160 punti base. Dopo una chiusura in live ribasso ieri a quota 162 punti base, il differenziale tra i due titoli decennali si attesta stamani a 156,8 punti base. Il rendimento del Btp è dell'1,452%.

Petrolio in rialzo questa mattina sui mercati internazionali in vista di una probabile diminuzione delle scorte Usa (il cui dato ufficiale sarà diffuso domani). Dopo il crollo del 7,5% accusato negli ultimi due giorni, il greggio Wti guadagna oggi l'1,8% a quota 47,18 dollari al barile. In rialzo anche il Brent che si è apprezzato dell'1,6% a quota 47,93 dollari al barile.

L'oro è in ribasso questa mattina dopo aver messo a segno il maggior rialzo in due giorni da oltre sette anni. Il metallo prezioso perde stamani lo 0,6% a 1.316,32 dollari. Negli ultimi due giorni si era apprezzato del 5,4%, il maggior rialzo dal gennaio 2009.

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