PALERMO. "La discarica di Bellolampo deve poter gestire i rifiuti dei comuni dell'area metropolitana, abbassando le tariffe per il conferimento. Sia chiaro, la requisizione d'uso delle discariche, prevista nell'ordinanza che ho firmato, non vale solo per i privati non in regola, ma anche per le strutture pubbliche che non rispettano le norme".
E' l'avvertimento del governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, al sindaco del comune di Palermo, Leoluca Orlando. "Se l'Anci ha un problema con l'ordinanza sono pronto a modificarla subito disponendo che i rifiuti del palermitano siano trasferiti a Bellolampo, che è nelle condizioni di operare grazie soprattutto alla Regione che se ne è occupata in questi anni - ha detto Crocetta - E se il comune o la Rap non sono in grado di gestire i turni di lavoro la Regione è pronta a intervenire con i poteri sostitutivi previsti nell'ordinanza".
Il governatore ha contestato anche la percentuale di raccolta differenziata, "troppo bassa a Palermo, appena l'8,3%, quando lo standard dovrebbe essere del 40%". "Più volte ho dato la disponibilità al comune dell'utilizzo gratuito degli ex Pip per il porta a porta - ha proseguito Crocetta - Palermo come gli altri comuni devono presentare un piano nel giro di pochi giorni, chi non lo fa sarà commissariato".
A Crocetta replica Leoluca Orlando, nelle vesti di presidente dell'Anci Sicilia. "Il presidente della Regione parla come se in questi anni al governo ci fossero stati altri, come se una banda di sindaci avesse preso possesso della Regione e si fosse appropriata delle competenze altrui. Ad un passo dal baratro e dall'emergenza igienico-sanitaria, ci domandiamo se il problema possa essere attribuito a 390 sindaci o all'unico governo regionale, l'unico che può trattare con Roma e che ha il potere di intervenire sull'impiantistica".
E ancora: "Credo sia legittimo domandarsi cosa sia stato fatto in questi anni, quali azioni siano state poste in essere per migliorare la qualità della gestione del sistema integrato dei rifiuti, quali iniziative di carattere legislativo o amministrativo siano state avviate per scongiurare questo disastro annunciato - aggiunge - Oggi siamo al paradosso, con un presidente della Regione che non accettando i gravissimi limiti della propria azione di governo, punta il dito su altri. A differenza di molti rappresentanti del governo regionale, i sindaci si confrontano con i cittadini ogni giorno e non possono avere alcun interesse in una qualsivoglia soluzione che determini un aumento di costi per i servizi legati ai rifiuti e, quindi, un aumento dei tributi pagati dal cittadino. Tributi gravati, anche attraverso l'eco-tassa, dalla disastrosa inefficienza di questo governo regionale che, a distanza di sei anni dall'entrata in vigore della legge 9/2010 e dopo tante indecisioni e significativi rimaneggiamenti, attraverso una conferenza stampa 'risolutiva' manifesta la propria assoluta mancanza di strategia e di visione, ipotizzando non meglio precisate modifiche normative e dubbi sulla possibilità o meno di costruire termovalorizzatori".
"Per chi fosse, invece, interessato - conclude Orlando - ai fatti, oltre che alle elucubrazioni, sappia che i sindaci hanno sempre scelto le discariche più economiche, in relazione ai costi e alle distanze, esprimendo sempre la loro preferenza per la discarica pubblica rispetto a quella privata. Ci sorprende anche il fatto che si tiri fuori una sterile polemica su Bellolampo proprio quando l'impianto inizia a dare risultati significativi".
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