PALERMO. Raccolta differenziata e nuovi impianti di smaltimento: ecco su cosa punta la Regione per superare l’emergenza rifiuti.
L’assessore Vania Contrafatto illustra i punti salienti della trattativa conclusa a Roma e che ha evitato la chiusura per sei mesi delle attuali discariche: “Sui rifiuti è ora di voltare pagina e grazie agli accordi presi con il governo nazionale, per i quali mi sono spesa senza riserve in prima persona, adesso la Sicilia potrà farlo. Per troppo tempo la nostra regione è rimasta bloccata da veti incrociati e interessi particolari, da posizioni ideologiche che hanno finito col farci rimanere all’età della pietra: dobbiamo rilanciare la raccolta differenziata, superando le tante resistenze che finora abbiamo incontrato; completare celermente gli impianti e le procedure di avvio delle Srr, commissariando lì dove necessario chi si mostrerà inadempiente; ridisegnare la governance del settore puntando su strutture snelle e un taglio agli sprechi”.
L’assessore aggiunge che “il tempo è scaduto ed è bene che se ne rendano tutti conto: per questo è fondamentale una sinergia con le forze parlamentari, gli enti locali, i sindacati, i cittadini per uscire da questo pantano e chi si sottrarrà dovrà assumersene la responsabilità”.
Secondo la Contrafatto l’ordinanza appena firmata “i comuni dovranno immediatamente attivarsi per ridurre significativamente la quantità di rifiuti indifferenziati prodotta e per contrastare l’evasione della Tari, raggiungendo standard minimi. Con la seconda ordinanza (3/Rif del 31 maggio), in vigore dal primo giugno al 30 settembre, si reitera il ricorso temporaneo a una speciale forma di gestione dei rifiuti garantendo il servizio e i lavoratori. Entro il 10 giugno i presidenti delle Srr dovranno redigere, lì dove manchino, i Piani d’ambito, adottare ogni iniziativa per l’incremento della differenziata e attivare le procedure per l’individuazione dei gestori; in caso contrario, la Regione è pronta a nominare dei commissari che dovranno raggiungere gli obiettivi entro il 30 giugno, pena la decadenza”.
Infine l’assessore ricorda che “ci siamo impegnati a trasmettere a Roma entro sette giorni un quadro esaustivo dell’impiantistica funzionante e in via di realizzazione e un crono programma per l’aumento della differenziata che dovrà essere incrementata di almeno il 6% nei prossimi sei mesi; entro il 15 giugno la giunta regionale approverà inoltre la nuova riorganizzazione della governance del settore; entro il 30 ottobre andrà invece approvato il disegno di legge correttivo dell’ecotassa che ho già presentato all’Ars. Contestualmente, accelereremo le procedure per l’attivazione degli impianti di Enna, Gela e Messina”.
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