ROMA. Il premier Matteo Renzi ha ripreso la concertazione «perché ci sono da prendere decisioni importanti, ed è giusto coinvolgere le parti sociali. Ma sarà una concertazione fatta secondo regole diverse dal passato: ascolteremo le loro ragioni, in alcuni casi le faremo nostre, poi però a tirare le fila sarà il governo nella sua autonomia». È quanto assicura alla Stampa, Tommaso Nannicini, consigliere economico del premier.
«Rimettere mano alla previdenza - spiega - è indispensabile. Con la vecchia riforma Dini il sistema contributivo andrebbe a regime troppo tardi».
«Il prestito a chi vuole uscire in anticipo dal lavoro - riferisce - non comporta alcuna garanzia reale. E una detrazione fiscale coprirà un pezzo del sacrificio». «Se - aggiunge - chi vuole ritirarsi prima ha un reddito medio-alto, il taglio dell'assegno sarà notevole. Invece sarà piccolo per i redditi bassi o per i disoccupati».
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