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Treni in Sicilia, Federconsumatori lancia l'allarme

il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa

PALERMO. Federconsumatori lancia l’allarme sul gap infrastrutturale delle tratte ferroviarie in Sicilia. I treni a lunga percorrenza non arrivano nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Trapani. “Non bastano treni nuovi in Sicilia, occorre rifare le linee ferrate. Non bastano le previste migliorie sul servizio, servono altri investimenti”, precisa a chiare lettere in una nota l’associazione.

Federconsumatori Sicilia torna, perciò,  a chiedere un incontro con l'assessorato regionale Infrastrutture, Mobilità e Trasporti per la definizione di nuovi standard minimi del servizio con obiettivi minimi di miglioramento, che prevedano il coinvolgimento degli utenti e delle associazioni dei consumatori nel monitoraggio dei risultati raggiunti nel tempo.

In Sicilia, sottolinea l’associazione dei consumatori, “da anni sono diverse le tratte ferroviarie chiuse e mai riaperte. Attualmente non è possibile andare in treno da Messina all’aeroporto Falcone Borsellino e, questa estate, potrebbe saltare la tratta Catania-Siracusa a causa di alcuni cantieri”.

Questa la situazione del trasporto ferroviario nell’Isola, che ha spinto Federconsumatori Sicilia a chiedere, il 10 maggio scorso, un incontro alla Regione. Incontro che dovrà essere incentrato sulla verifica del rispetto degli impegni assunti da Trenitalia nel Contratto di Servizio per il trasporto pubblico ferroviario di interesse regionale e locale per il periodo 2015-2016.

Il contratto di servizio è stato firmato a dicembre 2015 da Regione e Trenitalia SpA e prevede la verifica periodica sullo stato e sulla programmazione dei servizi, sulle criticità emerse e sull'efficacia dei provvedimenti assunti. All’interno del contratto si prevede anche la partecipazione obbligatoria delle Associazioni dei consumatori a monte e a valle dei processi di programmazione, pianificazione, rendicontazione e monitoraggio del servizio.

“E’ evidente che i problemi del trasporto ferroviario isolano si posizionano ben oltre questa firma – spiega il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa - serve una riqualificazione dei servizi e, insieme, si deve avviare un ulteriore sviluppo del trasporto su rotaie in Sicilia. La firma tanto attesa sul contratto di servizio tra Regione e Trenitalia è certamente una buona notizia, ma le linee isolane sono vecchie e malmesse, il tasso delle infrastrutture ferroviarie resta tra i peggiori d'Italia e per vedere le prime linee ad alta velocità/capacità bisognerà attendere ancora degli anni (il 2021 per avere i primi 54 chilometri) mentre altrove si continua a programmare il futuro”.

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