PALERMO. Nuovo colpo di scena nello scontro tra i laboratori d'analisi convenzionati e la Regione. Il Tar ha disposto la sospensione del recupero di 150 milioni per tutta una serie di rimborsi già erogati ma non ritenuti dovuti.
“Per la prima volta – dice Mimmo Marasà, a capo del sindacato Ctds – anche il Tar, che ci aveva visto sconfitti, esprime un parere a noi positivo. Il Cga nell'ultima sentenza aveva sospeso tutto e rinviato al giudizio del Tar. Il 17 gennaio 2017 è attesa la sentenza. Chiaro che chi perderà farà ricorso, ma questa volta il giudizio del Cga sarà quello definitivo”.
I 150 milioni di euro contesi riguardano dei rimborsi erogati dal governo Cuffaro. In un primo momento l'assessorato alla Salute applicò delle tariffe stabilite a livello nazionale che erano meno favorevoli per i privati. Poi, in seguito alla protesta, stabilità di congelare tutto in attesa che si esprimessero i tribunali.
E proprio in base a una sentenza del Tar del 2012 la Regione ha stabilito che il tariffario da applicare fosse quello che prevedeva rimborsi inferiori per i laboratori che dovranno restituire le somme incassate illegittimamente. A quel punto però i laboratori sono insorti innescando uno scontro davanti alla giustizia amministrativa che sta per giungere all'epilogo.
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