PALERMO. L'ultimo giorno in catena di montaggio, gli operai ex Fiat lo ricordano ancora: è stato il 24 novembre del 2011. Dopo cinque anni di cassa integrazione e proteste, lunedì riapre la fabbrica a Termini Imerese. Non c'è più Fiat, adesso in viale primo Maggio campeggia l'Insegna di Blutec, la società del gruppo Metec Stola, che conta di tornare a produrre auto ibride in Sicilia.
E proprio, il 2 maggio, all'indomani della festa dei lavoratori, a Termini Imerese i primi 20 lavoratori ex Fiat - su un bacino di 700 - torneranno al lavoro. Si occuperanno di progettazione, un'attività propedeutica all'avvio del piano di Blutec per la produzione di componenti per auto, che ha avuto il via libera da Invitalia e vale 95 milioni di euro.
Entro maggio altri 20 operai torneranno in fabbrica. E ancora altri 40 a giugno. Il miraggio della riapertura diventa realtà. Sono trascorsi cinque anni da quando l'ultima auto col marchio Fiat ha varcato i cancelli dello stabilimento siciliano del Lingotto per raggiungere «il mercato». Dopo anni di proteste, mobilitazioni e trattative, a Termini Imerese è tornata la speranza con il marchio «Blutec».
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