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Internet, il 28% degli utenti fornisce informazioni online "per errore"

ROMA. Un post imprudente, un messaggio o una email inviati alla persona sbagliata e il lavoro o il matrimonio sono a rischio. Condividere informazioni private via internet può essere pericoloso, e se lo si fa con noncuranza o disattenzione non c'è modo di tornare indietro.

Stando a un sondaggio internazionale condotto da Kaspersky Lab e B2B International su 12mila persone, il 28% degli utenti ammette di aver accidentalmente condiviso info confidenziali, e di questi uno su tre ha sofferto per le conseguenze: perdita di amici (20%), atti di bullismo (17%), perdite finanziarie (15%), fine di una relazione (13%) e perdita del posto di lavoro (13%).

Le informazioni private svelate, intenzionalmente o per errore, includono foto personali (45%), i propri dettagli di contatto (42%), foto di altre persone (32%), informazioni personali sensibili (30%) e info di lavoro (20%). Inoltre, un intervistato su sei ha condiviso un proprio segreto (16%), mentre il 9% ha comunicato informazioni private su un'altra persona e l'8% ha condiviso dettagli finanziari sensibili. La metà degli intervistati si dice preoccupata dall'impatto che tali informazioni avrebbero se divenissero di dominio pubblico, eppure le precauzioni prese sono poche.

Solo quattro su dieci separano le interazioni con familiari e amici stretti dalle altre attività o fanno un doppio controllo dei messaggi e dei post prima di condividerli. Uno su quattro prova a evitare di inviare o condividere informazioni dopo aver bevuto un drink, mentre il 29%, preso dal senso di colpa, opta per l'inefficace misura di cancellare la cronologia internet dopo aver condiviso qualcosa.

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