PALERMO. Ammonta a 872 milioni di euro il piano degli investimenti dell'Anas destinati all'autostrada A19 che da Palermo conduce a Catania. Dopo il crollo di un pilone del ponte Himera ad aprile scorso Anas ha deciso con il nuovo piano di investimenti 2015-2016 (pari a 3,3 mld) di potenziare e riqualificare con 84 interventi l'intero itinerario secondo un modello "apripista" integrato da seguire della progettazione e manutenzione.
Con i suoi 159 chilometri l'A19 conta 219 fra ponti e viadotti, 28 gallerie e 19 svincoli. L'Anas, dopo aver avviato un monitoraggio delle opere, ha previsto investimenti pari 390mln per il ripristino e miglioramento di ponti e viadotti pari a 390 mln di euro; 298 mln per la pavimentazione stradale e adeguamento delle barriere di sicurezza e 144 mln per adeguare gli impianti nelle galleria e per l'illuminazione degli svincoli autostradali.
Per la Infomobilità, invece, sono stati destinati 40 mln di euro così ripartiti: 21 mln per informazioni sul traffico; 4 mln per le telecamere di sorveglianza; 1 mln di euro per il rilevamento delle condizioni meteo; 12 mln di euro per la diffusione della connessione a banda larga (fibra ottica e Wi-fi) e 2 mln per il monitoraggio e l'assetto idrogeologico.
IL PIANO. "Su un pacchetto di 20 miliardi di investimenti, l'Anas in Sicilia sta investendo il 16%. Abbiamo destinato 3,3 miliardi di euro, cosi' ripartiti: 1,52 mld per la manutenzione straordinaria, mentre 1,78 mld per nuove opere". L'ha annunciato la componente del cda dell'Anas Francesca Moraci, in conferenza stampa nella sede della direzione regionale dell'Anas, a Palermo, illustrando il piano pluriennale 2015-2019 di investimenti per la Sicilia.
"E' la prima volta - ha sottolineato - che viene realizzato un piano poliennale, mentre finora si è proceduto con Accordi di programma quadro senza avere una visione di sistema, questo è un aspetto fondamentale, è una prima trance di risposte per una Regione dove Anas gestisce 4 mila chilometri di rete, pari al 16% della rete nazionale, di cui 400 chilometri di autostrade".
"Attualmente gli investimenti in corso per la manutenzione straordinaria - ha sottolineato - ammontano a 67 milioni di euro, altri 204 milioni sono destinati a nuove opere, che sono in fase di attivazione. A questo si aggiunge un pacchetto di investimenti per la manutenzione straordinaria di ulteriori pari a 129 milioni di euro". Anas al momento ha in Sicilia investimenti "per opere in corso e in fase di attivazione pari a 2,6 mld di investimenti".
MANUTENZIONE ORDINARIA. Per la manutenzione ordinaria di 4 mila chilometri di strade e autostrade l'Anas in Sicilia spende 20 milioni di euro all'anno; il budget a disposizione per ciascun chilometro è di 5 mila euro. "A mio parere - ha detto il direttore regionale dell'Anas Eutimio Mucilli - 5 mila euro a chilometro per la manutenzione ordinaria può essere una cifra congrua, a patto che ci sia una buona manutenzione straordinaria. Ma se quest'ultima è insufficiente equivale a mettere una pezza".
Nell'ambito degli interventi di manutenzione ordinaria rientrano le attività di sorveglianza con personale su strada, pronto intervento, taglio dell'erba, tappare le buche, la segnaletica, il pronto intervento e energia elettrica. Su quest'ultimo aspetto Mucilli ha sottolineato che "i canoni di energia elettrica sono diminuiti a causa dei furti di cavi di rame".
VICARI. Il Governo mantiene gli impegni al sud e, in questa ottica, la programmazione Anas in Sicilia fornisce un'opportunità unica per lo sviluppo di questa strategica area del Paese". Lo afferma il Sottosegretario alle Infrastrutture e dei Trasporti Simona Vicari.
"Ricordo che le risorse impegnate dall'Anas in questa regione, relativamente a nuove opere, ammontano a più di 4 miliardi di euro su un patrimonio complessivo di infrastrutture stradali di circa 4 mila km (dato regionale ndr) - aggiunge - Tra gli interventi più rilevanti e più prossimi ad ultimazione vi sono anzitutto l'adeguamento della statale 640 di Portempedocle (circa 1 miliardo e mezzo), il completamento della Licodia- Eubea (116 milioni) e l'adeguamento della statale 189 della Valle dei platani, fermo restando l'alto livello di attenzione sulla vicenda relativa al viadotto Himera".
"E' proprio grazie a questo tipo di interventi che l'accessibilità e la mobilità per persone, beni e servizi di questa regione sta migliorando sensibilmente. - osserva - Come Mit, nell'ambito dei nostri compiti di vigilanza, abbiamo avviato tutte le iniziative preventive per salvaguardare la correttezza e la trasparenza dei processi realizzativi dell'opera ma occorre ora, alla luce delle notizie di questi ultimi giorni, spingere sull'efficientamento di tutto il settore dei lavori pubblici, esattamente come abbiamo inteso fare col nuovo codice degli appalti. In definitiva è necessario abituarsi a una tempistica ancor più rispettosa delle previsioni di avanzamento dell'opera attraverso un più efficace controllo dei costi".
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