PALERMO. Quelle case abusive dovevano essere demolite, invece sono state salvate dai Comuni. Ma l’obiettivo dichiarato di farle diventare luoghi pubblici è rimasto sulla carta: i vecchi proprietari non sono mai usciti e hanno perfino beneficiato di una esenzione di fatto dalle tasse locali.
Sembrava un caso isolato, quello scoperto a Caltagirone, che però si è rivelato la spia di un fenomeno dai numeri record: al punto che la Procura della Corte dei Conti sta indagando su centinaia di amministrazioni in tutta la Sicilia.
Il caso riguarda le abitazioni abusive per cui la sanatoria è stata rigettata. Contro i proprietari di questi immobili è stata già emessa sentenza di condanna dalla magistratura penale. E a questo punto l’iter imporrebbe al sindaco del territorio in cui ricade l’immobile e ai vecchi proprietari di abbattere tutto. Ma è a questo punto che in Sicilia è successo che l’eccezione è diventata in molti casi la regola: meglio, l’escamotage per sfuggire alle sentenze.
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