PALERMO. Dovevano essere chiusi da oltre tre anni, invece i vecchi consorzi Asi sono ancora macchine mangiasoldi. Continuano a produrre perdite che secondo l’ultimo monitoraggio ammontano a 276 milioni. E la Regione ammette di avere le mani legate, almeno fino a quando l’Ars non approverà una riforma della riforma varata nel 2012. Il sistema che doveva ruotare intorno all’Irsap non è mai decollato. Previsto da una legge del 2012, l’Istituto regionale che accentra le competenze e la gestione delle vecchie Aree di sviluppo industriale è una plancia di comando senza bottoni. Entro sei mesi, dunque nell’autunno del 2012, i vecchi consorzi dovevano essere già in liquidazione e le proprietà (ingenti) dovevano passare all’Irsap per coprire le perdite e avviare il nuovo corso. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE