Domenica, 11 Giugno 2023
stampa
Dimensione testo

Economia

Home Economia La crisi del pane, negli ultimi 10 anni acquisti dimezzati
COLDIRETTI

La crisi del pane, negli ultimi 10 anni acquisti dimezzati

ROMA. Con il crollo del 3% degli acquisti nel 2015, i consumi di pane degli italiani si sono praticamente dimezzati negli ultimi 10 anni ed hanno raggiunto il minimo storico. È quanto emerge da un' analisi della Coldiretti che parla di «record negativo con appena 85 grammi a testa al giorno per persona».

Con il taglio dei consumi - sottolinea Coldiretti - si è verificata una svolta anche nelle abitudini a tavola. Sale l'interesse per il pane biologico e con l'aumento dei disturbi dell'alimentazione sono nati nuovi prodotti senza glutine e a base di cereali alternativi al frumento (kamut, farro). Sempre più apprezzate sono le varianti salutistiche e ad alto valore nutrizionale (a lunga lievitazione, senza grassi, con poco sale, integrale, a km 0, come il pane realizzato direttamente dai produttori agricoli anche con varietà di grano locali spesso di varietà salvate dall'estinzione).

Anche se il consumo è in costante calo, continua ad essere preferito il pane artigianale che rappresenta l'88% del mercato ma la pezzatura diventa più piccola e scende del 50% nei dieci anni, da 1,5 chili ad un solo chilo. A crescere sono invece i prodotti sostitutivi del pane (grissini, crackers, pani morbidi).  Con il calo degli acquisti - conclude Coldiretti - sono a rischio anche i pani della tradizione popolare italiana, tra i quali cinque sono stati addirittura riconosciuti dall'Unione europea: la Coppia ferrarese, la pagnotta del Dittaino, il pane casareccio di Genzano, il pane di Altamura e il pane di Matera.

© Riproduzione riservata

* Campi obbligatori

Immagine non superiore a 5Mb (Formati permessi: JPG, JPEG, PNG)
Video non superiore a 10Mb (Formati permessi: MP4, MOV, M4V)

X
ACCEDI

Accedi con il tuo account Facebook

Login con

Login con Facebook
  • Seguici su
X