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Norme anti fannulloni in uffici pubblici subito anche in Sicilia

Sciolto il nodo: decreto contro gli assenteisti valido nell’Isola senza bisogno di una legge dell’Ars. Crocetta: occorre essere in linea col resto d’Italia

La dirigente generale della Funzione pubblica, Luciana Giammanco

PALERMO. Il primo nodo, dicono dalla Regione, è stato sciolto: le norme contro i fannulloni negli uffici pubblici introdotte dalla riforma Madia sono immediatamente applicabili in Sicilia. Una verifica effettuata dalla dirigente generale della Funzione pubblica, Luciana Giammanco, su disposizione dell’assessore Luisa Lantieri, ha appurato che quando la legge sarà in vigore, la Regione non avrà bisogno di altri passaggi parlamentari o interventi che rischierebbero di allungare i tempi e cambiare gli effetti del provvedimento.

Per l’assessore e per il presidente della Regione, Rosario Crocetta, «è una riforma che bisogna applicare il prima possibile. Anche i dipendenti la vogliono, perchè i furbetti sono pochi e rischiano di penalizzare un’intera categoria. Inutile rischiare di allungare i tempi. Dobbiamo dimostrare di essere in linea col resto d’Italia se vogliamo essere credibili».

 

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