Domenica 17 Novembre 2024

Roma cancella la riforma degli appalti, costruttori: gare a rischio turbativa

PALERMO. Non c’è pace per la riforma degli appalti in Sicilia. La legge che aveva regolato il meccanismo dei ribassi delle gare, evitando cioè possibili condizionamenti e che gli importi dei lavori pubblici scendessero vertiginosamente, dal primo gennaio non è più in vigore. Nell’Isola si farà di nuovo riferimento alla normativa che risale al 2011 e che aveva scatenato la protesta dell’Ance, l’associazione dei costruttori, e di decine di altre associazioni datoriali: dati alla mano, quel provvedimento aveva creato un aumento esponenziale dei ribassi d’asta giunto lo scorso anno a una media regionale del 36,8 per cento. La riforma varata dall’Ars lo scorso luglio ha riportato la media al 12 per cento: peccato che quella norma era agganciata a una legge nazionale che dal primo gennaio 2016 non è più in vigore. Dunque in Sicilia è tutto da rifare, con l’Ance che chiede un intervento immediato al governo nazionale. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE

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