PALERMO. Nell’ultimo elenco tirato fuori dai tecnici di Riscossione Sicilia spuntano i nomi di 400 fra enti regionali, assessorati, teatri, scuole, università e istituti di formazione. A tutti la partecipata guidata da Antonio Fiumefreddo notificherà da domani l’avvio delle procedure esecutive che possono portare al pignoramento dei beni. Questi debitori morosi - secondo Riscossione - hanno evitato di pagare imposte legate alla titolarità di immobili (Imu, Tarsu), bolli auto e varie sanzioni che hanno poi moltiplicato il loro valore a causa dell’omesso versamento. Ora l’obiettivo di Fiumefreddo è quello di portare nelle casse degli enti impositori (cioè Regione, Stato e Comuni) il massimo possibile di quel debito da 98 milioni che è emerso da una prima analisi dei dati. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE