ROMA. Il tasso di utilizzo dell'indennità di disoccupazione agricola è pari al 52% dei lavoratori del settore, una percentuale quasi cinque volte superiore a quella media dei dipendenti del settore privato (10,5%). Lo rileva l'Inps nell'indagine Porte aperte diffusa oggi sulle prestazioni a sostegno del reddito dei lavoratori agricoli.
L'inps sottolinea che in molti casi i sussidi di disoccupazione in questo settore diventano una forma di integrazione al salario, volta a compensare la forte stagionalità del lavoro agricolo.
Al contrario degli ammortizzatori per gli altri lavoratori, compresi quelli stagionali, le prestazioni a sostegno del reddito dei lavoratori agricoli non sono state riformate negli
ultimi anni. La durata massima del trattamento di disoccupazione è pari alle giornate effettivamente lavorate durante l'anno, inclusi i periodi di lavoro non agricolo (per l'indennità di disoccupazione NASpI la durata è pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni precedenti la cessazione del lavoro). L'indennità giornaliera di disoccupazione agricola è pari al 40% della retribuzione giornaliera.
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