
PALERMO. Dietro l’ennesimo black out, ieri, del sito della Regione si cela in realtà la soluzione di un problema decennale. Un blitz dei tecnici di Sicilia e-Servizi ha riportato a Palermo i server dei sistemi informatici regionali. Un’operazione da film hollywoodiano che permette alla partecipata guidata da Antonio Ingroia di ritornare in possesso di un enorme patrimonio tecnologico e chiudere così la partita con l’ex socio privato.
Almeno dal punto di vista tecnico, visto che Engineering vanta dei crediti su cui è aperto un caso giudiziario. La sintesi estrema è che la Regione non dipende più da una società privata che, forte della materiale disponibilità dei server, la scorsa settimana ha bloccato tutta l’amministrazione con un black out informatico pilotato: impossibile perfino mandare una mail o registrare i decreti e i mandati di pagamento, oltre prenotare esami sanitari e pagare i ticket.
I server si trovavano da anni in Valle d’Aosta, a Pont Saint Martin, e fra venerdì e ieri sono invece tornati a Palermo. Gli ultimi arriveranno oggi stesso nella sede di Sicilia e-Servizi di via Thaon de Ravel. Proprio mentre Ingroia illustrerà in conferenza stampa ciò che è successo fra venerdì e ieri.
Dopo il black out informatico pilotato fra lunedì e mercoledì, la Engineering si accorda con Sicilia e-Servizi per riaccendere almeno i server che permettono di far ripartire i sistemi informatici della sanità. L’operazione è programmata proprio per i giorni di giovedì e venerdì. E per realizzarla i tecnici di Sicilia e-Servizi si recano in Valle d’Aosta. Ma una volta arrivati a Pont Saint Martin i tecnici palermitani non completano solo l’avvio dei server della sanità. Si prendono tutto.

Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

14 Commenti
Sicilianu
07/12/2015 07:44
Un plauso ad Ingroia che certamente avrà avallato l'operazione! È ora che la Sicilia alzi la testa e si faccia valere!
Alessandro
07/12/2015 08:49
Voglio vedere quando arrivano stipendi e tredicesima.
salavtore
07/12/2015 12:21
Ma Ingroia non era quello che si era portato come candidato a Valle D Aosta ?
ciro
07/12/2015 07:54
Bravo Ingroia, ha effettuato un'azione appropriata per eliminare la regione dalla dipendenza e dai ricatti di ditte esterne e sarebbe auspicabile che la regione (con migliaia di dipendenti molto spesso nullafacenti) si dotasse di un CED autonomo.
draf
07/12/2015 08:14
dipendenti?? mantenuti semmai!!
Gianluca
07/12/2015 15:41
Aggiungerei che Sicilia e Servizi e' stata egregiamente supportata dai sistemisti MAC, attualemente l'azienda Avellinese che gestisce i sistemi, e che fisicamente nelle ultime 72 ore ha spostato e riacceso i sistemi....
Francesco
07/12/2015 18:34
Avevi ragione. Almeno fino a quando hai scritto che la regione si deve dotare di un proprio CED. Il fatto che il personale disponibile c'è sempre stato. Poi hai voluto dire la solita cavolata sui nullafacenti...e li ti sei perso. Ma dimmi: tu, nella vita, che fai!?
ENZO
07/12/2015 07:57
ROBA DA .......PIANGERE SEMPLICIMENTE ..RIDICOLI
roba da matti
07/12/2015 08:28
La noti é che che che pri volta ch l regione ha mandato i dipendenti in missione per motivi iatituzionali
paco
07/12/2015 08:58
Il motivo istituzionale era di arraffare i server. Certo bel modo comunque di agire. I politici prima hanno costituito un carrozzone tecnologico con un colosso informatico, poi li hanno fregati e poi gli hanno fregato i server. Come mai Ingroia non aspetta che si chiuda la controversia giudiziaria. Vuole scavalcare la giustizia?
Vincenzo
07/12/2015 08:48
Fatemi capire: gli abbiamo arrubbato i server?
Dariush
07/12/2015 13:32
Esatto!!! :-) :-) :-) che ridere...
Libero dal 43
07/12/2015 16:04
Certamente i contenuti dei server avevavo un valore molto più elevato di quattro server probabilmente snche obsoleti. I contenuti non appartanevano certamente ai proprietari dei server che staccando la spina impedivano l'espletamento di un servizio pubblico. Bravo Ingroia spiega a tutti questi dirigenti con alti stipendi come ci si comporta a tutela dell'interesse pubblico. Anzi fai loro un corso accellerato
Paolo Rossi
07/12/2015 09:34
Scommetto che al più presto verranno denunziati per appropriazione indebita ed esercizio abusivo delle proprie ragioni. Sono reati penali ....
Libero dal 43
07/12/2015 16:08
Ma che dici erano i proprietari dei server che avevano interrotto un servizio pubblico impedendo l'uso di tutti i dati personali inseriti nelle memorie dei computer. Bravo Ingroia. Insegna a questi dirigenti dai lauti compensi come va tutelato l'interesse pubblico. Anzi fai loro un corso accelerato
pietro gambadilegno
07/12/2015 10:19
Hanno fatto benissimo---schiavi di un ente ricattatore!
Pippop
07/12/2015 11:42
Che i server siano in Val d'Aosta o a Palermo non cambia nulla anzi sono 'rogne' gestirli a pa. Quello che conta è il software applicativo,la conoscenza,la manutenzione che sicuramente non è in mano alla regione Sicilia. Sarà una vicenda che durerà anni, molto costosa; sin da subito affidarsi a degli esperti informatici (es. ex del banco di Sicilia) affianchiati da e servizi inf. per preparare un progetto a medio termine 3/5 anni al fine di sganciarsi dagli attuali fornitori che 'ricatteranno' la Regione Sicilia sino all'ultimo momento.
Libero dal 43
07/12/2015 16:11
A me pare che Ingroia sta dando prova di essere capace a risolvere i problemi ed a tutelare l'interesse pubblico
ridicolo
07/12/2015 14:19
mi sembra tutto così ridicolo.mah
APuleo
07/12/2015 14:58
Un uomo giusto, che cerca di fare gli interessi della Sicilia creando posti di lavoro e locale. Sono convinto che se lo lasceranno lavorare in pace cambierà questa nostra isola in atto offesa e vituperata (Vecchioni) in una Sicilia migliore.
Libero dal 43
07/12/2015 16:14
Un uomo capace che oltre a tutelare l'interesse pubblico sta dando una lezione di comportamento a tutti questi dirigenti regionali dai lauti compensi che il più delle volte hanno creato notevole danno alla collettività
Libero dal 43
07/12/2015 16:18
Bravo Ingroia oltre ad avere dimostrato di essere capace hai dato una lezione ai tanti dirigenti regionali dai lauti compensi che il più delle volte hanno creato notevoli danni alla collettività. Anzi fai un corso accelerato a quelli che hanno creato danno
francesco
07/12/2015 17:56
Speriamo che il blitz lo facciano i cittadini per riprendersi la sicilia,forse bisogna fare la defenestrazione di Praga memoria?
Andrea Piazza
07/12/2015 19:36
Complimenti per l'iniziativa di riscatto _ essenziale per portare preliminarmente avanti ogni iniziativa diretta ad essere indipendenti e non schiavi di terzi soggetti. E' fondamentale nelle dinamiche logistiche la permanenza anche delle strutture di controllo sul nostro territorio oltre ad un controllo non demandato a società private. Concludendo iniziativa lodevole
Antonio 1
07/12/2015 20:08
Ingroia, specialista nell'ordinare blitz! Ma l'operazione vera sarebbe l'abolizione di Sicilia E Servizi!