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La Regione con un blitz si riprende
i server dei sistemi informatici

PALERMO. Dietro l’ennesimo black out, ieri, del sito della Regione si cela in realtà la soluzione di un problema decennale. Un blitz dei tecnici di Sicilia e-Servizi ha riportato a Palermo i server dei sistemi informatici regionali. Un’operazione da film hollywoodiano che permette alla partecipata guidata da Antonio Ingroia di ritornare in possesso di un enorme patrimonio tecnologico e chiudere così la partita con l’ex socio privato.

Almeno dal punto di vista tecnico, visto che Engineering vanta dei crediti su cui è aperto un caso giudiziario. La sintesi estrema è che la Regione non dipende più da una società privata che, forte della materiale disponibilità dei server, la scorsa settimana ha bloccato tutta l’amministrazione con un black out informatico pilotato: impossibile perfino mandare una mail o registrare i decreti e i mandati di pagamento, oltre prenotare esami sanitari e pagare i ticket.

I server si trovavano da anni in Valle d’Aosta, a Pont Saint Martin, e fra venerdì e ieri sono invece tornati a Palermo. Gli ultimi arriveranno oggi stesso nella sede di Sicilia e-Servizi di via Thaon de Ravel. Proprio mentre Ingroia illustrerà in conferenza stampa ciò che è successo fra venerdì e ieri.

Dopo il black out informatico pilotato fra lunedì e mercoledì, la Engineering si accorda con Sicilia e-Servizi per riaccendere almeno i server che permettono di far ripartire i sistemi informatici della sanità. L’operazione è programmata proprio per i giorni di giovedì e venerdì. E per realizzarla i tecnici di Sicilia e-Servizi si recano in Valle d’Aosta. Ma una volta arrivati a Pont Saint Martin i tecnici palermitani non completano solo l’avvio dei server della sanità. Si prendono tutto.

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