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Traverse ferroviarie da plastica e gomma: una start-up siciliana per un’idea vincente

PALERMO. Vecchi pneumatici e plastica riciclata per costruire le traverse che compongono i binari. Il futuro delle linee ferrate potrebbe passare anche dall'idea di una start-up palermitana. Greenrail, fondata nel 2012 dal trentenne Giovanni De Lisi, si è aggiudicata due premi in due diverse categorie al «Sea» di Vienna. «Sea» sta per «Sustainable Entrepreneurship Award». Tradotto letteralmente è premio all'imprenditorialità sostenibile. In sostanza è come se fosse un Oscar per le aziende che hanno un occhio di riguardo per l'ambiente. De Lisi e i soci, Lorenzo Alessi e Massimiliano Russo, hanno fatto un figurone alla serata di gala per la consegna dei premi nella capitale austriaca, sbaragliando le oltre seicento imprese concorrenti provenienti da tutto il mondo e portando a casa i titoli per il «miglior progetto» e per lo «sviluppo urbano e regionale». I diecimila euro ottenuti come riconoscimento economico passano in secondo piano rispetto alla nutrita platea di investitori internazionali presenti al Sofiensälen, vecchio teatro della capitale austriaca ricostruito di recente.

Per i giudici del «Sea» che ha tra i suoi partner anche Forbes, la celebre rivista americana di economia e finanza, «Greenrail è una start-up innovativa che ha progettato e brevettato una traversa ferroviaria innovativa che rispetta l'ambiente, fatta di una miscela di plastica riciclata e gomma ottenuta da pneumatici utilizzati. La traversa Greenrail, che al momento è solo un prototipo, riduce i costi di manutenzione delle linee ferroviarie e contribuisce a sconfiggere i livelli di rumorosità e vibrazione. È inoltre progettato per qualsiasi tipo di sistema». Potrà essere montato su ogni linea ferroviaria, dalla metropolitana all'alta velocità.

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