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Sale di 7 miliardi il debito pubblico italiano

Cresce a settembre ma non è record, grazie al calo dI liquidità del Tesoro

Banca. Il primo esemplare moderno nacque nel 1407 con il "Banco di San Giorgo" a Genova

ROMA. Il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato in settembre di 7,0 miliardi, a 2.191,7 miliardi, sotto livelli record. È quanto calcola la Banca d'Italia. L'aumento è stato determinato dal fabbisogno (17,9 miliardi), in parte compensato dalla diminuzione (9,7 miliardi) delle disponibilità liquide del Tesoro (64,0 miliardi; 51,6 a settembre del 2014).

Nei primi nove mesi dell'anno, il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 55,8 miliardi; il fabbisogno cumulato è stato pari a 42,8 miliardimentre le disponibilità liquide del Tesoro sono aumentate di 17,6 miliardi. Ma settembre, comunque, non raggiunge il record di 2.204 miliardi di euro toccato a giugno e nemmeno i livelli di luglio e di aprile.

Dai dati Bankitalia mette in risalto che complessivamente la rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione, il lieve apprezzamento dell'euro e gli scarti di emissione hanno diminuito il debito per 1,2 miliardi. Con riferimento ai sottosettori, l'incremento del debito
delle Amministrazioni pubbliche riflette sostanzialmente quello delle Amministrazioni centrali (7,1 miliardi).

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