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Monito della Bce: rischi dalla flessibilità sul deficit dell'Italia

FRANCOFORTE. Monito della Bce sulla flessibilità concessa dalla Commissione Ue che consente all'Italia ed altri di fare più deficit: secondo Francoforte questa "deve essere utilizzata con cautela per preservare la sostenibilità di bilancio" e "rischia di essere controproducente" rendendo il pareggio di bilancio un "obiettivo che si sposta nel tempo". La Bce si sofferma sui casi della Francia, il cui impegno alle riforme strutturali ha consentito l'estensione della scadenza della procedura di deficit eccessivo; e dell'Italia e Belgio, che grazie alle riforme strutturali hanno evitato una procedura per deficit eccessivo sulla base del criterio del debito. E nota che, in aggiunta, all'Italia "è stato concesso un margine complessivo dello 0,4% del Pil" per deviare dall'obiettivo di pareggio nel 2016, in ragione del piano di riforme strutturali del governo che valutava un loro costo di bilancio a breve termine pari allo 0,2% del Pil. Il richiamo è ad utilizzare cautela nel concedere questa flessibilità sulla base di piani di riforme non ancora realizzate, una pratica che "rischia di essere controproducente": perché occorrerebbe valutare continuamente che i piani di riforme siano attuati, e agire tempestivamente in caso di assenza di risultati; perché c'è il rischio di rendere il pareggio un 'obiettivo mobile'. Ma soprattutto la Bce mette in dubbio la valutazione dei costi di bilancio a breve delle riforme che consentono ai Paesi di 'sforare': "solo poche tipologie di riforme strutturali potrebbero effettivamente comportare costi di bilancio a breve termine", e dunque serve appunto "cautela" e un'applicazione della flessibilità sulla base di ipotesi "enunciate in modo chiaro e trasparente".

Bce: ripresa Ue procede, 3/o trimestre come precedente - "Procede la ripresa economica dell'area dell'euro", anche se a spingerla è sempre più la domanda interna e meno quella estera. Lo scrive la Bce nel bollettino economico, secondo cui dopo il +0,4% del secondo trimestre gli indicatori recenti "segnalano un ritmo di crescita pressoché simile nel terzo".

Bce: a dicembre pronti a rivedere espansione monetaria - La Banca centrale europea tiene sotto "attenta osservazione" i rischi di bassa inflazione e il consiglio direttivo riesaminerà il "grado di accomodamento monetario" nella riunione del 22 dicembre, pronti ad agire "ricorrendo a tutti gli strumenti disponibili". Lo scrive la Bce nel bollettino economico.

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