Lunedì 23 Dicembre 2024

Crocetta: fondi Ue, sostegno al reddito e meno burocrazia per creare occupazione

PALERMO. La Sicilia ultima regione in Europa sul fronte dell' occupazione. Ma il presidente Rosario Crocetta rifiuta l' etichetta di Cenerentola e ribadisce l' urgenza di due provvedimenti che potrebbero dare ossigeno: lo «SBlocca Sicilia» e l'inclusione sociale per il sostegno al reddito. Secondo i dati diffusi da Eurostat l'occupazione nell'Isola si ferma al 42,4%, pesano l'alto tasso di disoccupazione femminile (solo il 29,6% lavora) e giovanile (il 40% viene classificato come Neet) così come i numeri di chi resta senza lavoro per oltre 12 mesi. «Partiamo dal fatto che la Sicilia ha il più alto numero di precari - dice Crocetta -, persone che non risultano occupate ma in effetti lo sono. E poi ci sono i superfantasmi dei lavoratori in nero, un fenomeno tristissmo. Proviamo a calare le migliaia di precari, moltissimi dei quali donne, in queste analisi. Credo che il dato statistico debba essere corretto». Numeri a parte il lavoro resta un problema, di cui Crocetta stesso è consapevole. «Per anni - dice - la nostra economia è stata strutturata su appalti e commesse pubbliche. Quando questo, a causa della contrazione della spesa e dei minori trasferimenti, è venuto meno la disoccupazione è aumentata. Dal 2013 a ora il Pil è sceso ininterrottamente, anche questo è un segnale chiaro. Oggi, grazie ai fondi europei, ai dati del turismo, all' azione delle piccole e medie imprese, qualche segnale di ripresa c' è, ma non è sufficiente. Non è sufficiente a coprire la perdita delle commesse pubbliche e i problemi legati alle aree industriali di Gela, Termini Imerese, Priolo, Siracusa, Milazzo, Augusta».   Pubblichiamo in questa rubrica le risposte ai problemi che i lettori pongono attraverso gli sms inviati a Ditelo a Rgs. Precisiamo pure le date in cui verificheremo impegni e atti degli amministratori.   TRASPORTI

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