PALERMO. Nonostante l'impugnativa della Presidenza del consiglio che chiede correttivi alla legge siciliana di riforma delle Province, la Regione ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale i decreti di indizione dell'elezione dei presidenti dei Liberi consorzi comunali nati sulle ceneri della nove Province isolane.
Le urne, come già previsto, saranno aperte il 29 novembre; gli uffici elettorali saranno istituiti con decreto dell'assessore alle autonomie locali entro la prossima settimana. Le modifiche alla riforma delle Province, chieste dal governo nazionale, dovranno essere discusse e approvate dall'Assemblea regionale.
Le modifiche principali alla riforma della Regione riguardano l’introduzione del voto ponderato e la modifica degli organi. Il primo è un complesso meccanismo di voto previsto dalla legge Delrio che assegna un «peso» diverso al voto di ciascun Comune a secondo della popolazione. La legge siciliana non lo aveva previsto ma adesso è intenzione della Regione recepirlo esattamente nella stessa formulazione della Delrio.
Per quanto riguarda gli organi a Roma la delegazione siciliana proporrà di tagliare l’adunanza (non prevista a livello nazionale, organo composto da sindaci, consiglieri e presidenti di circoscrizione e che elegge presidenti di liberi consorzi e sindaci metropolitani). L’adunanza verrebbe sostituita da un consiglio che invece è di natura elettiva. Una modifica che di fatto, insieme all’adunanza, cancella il potere di sfiduciare sindaci metropolitani e presidenti.
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