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Per Udc e Ncd regia unica all’Ars e il Megafono chiede spazio in giunta

PALERMO. All’Ars nasce l’intergruppo Udc - Ncd, ulteriore passo che avvicina gli alfaniani alla maggioranza. Un segnale politico chiaro: i due gruppi restano formalmente separati ma la direzione è unica, la linea unitaria. E in vista del rimpasto il Megafono chiede ufficialmente un posto in giunta per un deputato del movimento fondato da Crocetta.

La nascita dell’intergruppo «Udc - Ncd verso l’area popolare», che a Sala d’Ercole conta da oggi su 13 deputati, è stata «celebrata» con una lunga riunione a Palazzo dei Normanni, negli uffici dei centristi. A tenere a battesimo il «neonato» c’erano tutti i deputati di entrambi i partiti, i segretari regionali Francesco Cascio e Gianluca Miccichè, il presidente nazionale dell’Udc, Gianpiero D’Alia, l’europarlamentare Giovanni La Via, il responsabile degli Enti locali di Ncd Dore Misuraca.

«Primo step di un percorso più lungo e ambizioso, aperto ad altre forze politiche, che ha l’obiettivo immediato di rendere più incisiva l’azione dei moderati a Sala d’Ercole e di gettare le basi di un nuovo soggetto politico», si legge nella nota ufficiale. «Siamo alla vigilia di una fase nuova per costruire una maggioranza politica che dia stabilità ed efficienza a governo e assemblea regionale», ha detto D’Alia. Una strada insomma che sembra tracciata. In casa Ncd però ci sono ancora resistenze all’ingresso in giunta anche se, secondo indiscrezioni, gli alfaniani starebbero valutando il nome di un tecnico di area che possa entrare in giunta. Nella partita entra anche il riordino delle commissioni, entro oggi i capigruppo dovranno consegnare le liste con i nomi dei componenti, come ha annunciato in aula il presidente Giovanni Ardizzone. Commissioni che andranno riviste per «riequlibrare» il peso dei partiti.

DAL GIORNALE DI SICILIA DEL 30 SETTEMBRE 2015

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