PALERMO. L’appuntamento è per stamani all’hotel delle Palme. I segretari e i capigruppo di Pd, Udc e Ncd si riuniranno per pianificare la nuova alleanza che nei piani del centrosinistra dovrà spingere Crocetta fino a fine legislatura gettando le basi per le elezioni del 2017. Operazione che passa probabilmente da un rimpasto in giunta e sicuramente da un riassetto delle posizioni di vertice all’Ars.
Crocetta non ci sarà oggi. Ma ha parlato con i leader della maggioranza e di nuovo ieri ha ribadito la sua disponibilità ad aprire a Ncd: «Avverto anch’io la necessità di chiudere un accordo per avere una maggioranza vera, non formale, utile alle riforme. Non intendo invece avallare operazioni che sanno di campagna acquisti. Serve un patto di legislatura che vincoli tutti alla lealtà evitando destabilizzazioni continue». Il segretario Pd Fausto Raciti e il capogruppo Antonello Cracolici avranno dunque ampi margini per individuare il ruolo di Ncd nella coalizione.
Crocetta avrebbe dato la disponibilità allo stesso Pd di modificare la propria pattuglia di assessori sostituendo qualche tecnico con dei politici: Raciti ha preso tempo ma nel frattempo a scaldare i motori ci sono già Bruno Marziano (oggi presidente della commissione Attività produttive) e Giuseppe Lupo (oggi vice presidente dell’Ars). A rischiare sarebbero Cleo Li Calzi (Turismo) e Antonio Purpura (Beni culturali). Anche se nel Pd l’ambizione è quella di gestire l’Agricoltura, oggi affidata a Sara Barresi in quota Sicilia democratica.
DAL GIORNALE DI SICILIA DEL 18 SETTEMBRE 2015
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