PALERMO. «Se facciamo dei tagli, è giusto affrontare il tema del rinnovo contrattuale»: a 24 ore dal primo braccio di ferro, l’assessore al Personale Giovanni Pistorio apre sulla richiesta principale fatta dai sindacati.
Ed è un passaggio chiave della trattativa che dovrà portare all’introduzione della mobilità obbligatoria e al taglio del 30% delle postazioni dirigenziali. Anche se, in un caso e nell’altro, i tempi non saranno brevissimi.
L’assessore assicura che entro martedì verrà firmata la direttiva sui criteri per spostare i dipendenti da un ufficio all’altro senza ricorrere a una richiesta che prevede il loro assenso (l’atto di interpello): «Ci saranno delle graduatorie che permetteranno di trasferire i dipendenti rispettando i criteri di anzianità. Ma introdurrò anche criteri che permettano di scegliere il personale da trasferire in base alle professionalità necessarie. Saranno criteri differenti a seconda che si renda necessario un trasferimento all’interno dello stesso dipartimento o da un dipartimento a un altro». Pistorio precisa anche che verrà individuato un modo per concertare «anche con l’amministrazione cedente la fase dei trasferimenti. Magari si potrebbe prevedere una fase di valutazione in giunta». Anche se il rischio in questi casi è quello di introdurre un diritto di veto da parte del dirigente che perde i propri funzionari.
DAL GIORNALE DI SICILIA DEL 5 SETTEMBRE 2015
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