
MILANO. Tra il 2008 e il 2015 le famiglie italiane hanno perso potere d'acquisto per 122 miliardi, 75 dei quali in riduzione del consumi e 47 in taglio dei risparmi.
Sono dati del rapporto Coop 2015, secondo il quale il tasso di risparmio delle famiglie è risalito al 9,2% rispetto all'8,6% del 2014, anche se rimane molto lontano dall'11,9% del 2007. Ad aiutare la ripresa del potere d'acquisto è comunque soprattutto la deflazione, perchè tra il 2011 e quest'anno in termini nominali le retribuzioni in Italia sono cresciute dell'1% annuo ma sono scese dello 0,5% al netto dell'inflazione.
2 Commenti
Antonio 1
03/09/2015 13:13
Ma che si mettano d'accordo! C'è chi sostiene che siamo in crescita e chi dice il contrario! Non che importi molto sapere chi ha ragione, tanto alla famiglia media non resta che spendere sempre meno se vuole tirare a campare! Tutto il resto è noia!
Marco
04/09/2015 22:26
Il chiacchierone Fiorentino queste cose non le dice, la propaganda del suo partito dicono tutto il contrario; Sembra di stare in un regime Comunista vecchio stampo.