Borse, Asia in difficoltà: nuovo tonfo per Tokyo e Shangai. Si rialza l'Europa: piazza Affari +2%
MILANO.All'indomani del lunedì nero con il tracollo delle borse asiatiche, e soprattutto di Shanghai -8,5%, che ha contagiato i listini del Vecchio continente e Wall Street, i mercati cercano di correre ai ripari per evitare che si riaffaccino i fantasmi e le cadute dei tempi del fallimento di Lehman Brothers che certificò l'inizio della lunghissima crisi economica. Proseguono le vendite a raffica sui listini asiatici, all'indomani di una disfatta epocale, ma non mancano segnali di inversione di rotta. Tokyo chiude a -3,96%, mentre Shanghai perde il 6,06%. Più cauta Hong Kong (-1,06%), mentre Taiwan (+3,58%), la prima a chiudere, guida il gruppo del rimbalzo, seguita da Sidney (+2,42%), ancora aperta insieme a Seul (+0,92%). Sono positivi i futures sulle piazze finanziarie europee a pochi minuti dall'apertura. Intanto, nell'asta che precede l'avvio delle contrattazioni, i titoli di Piazza Affari sono largamente in territorio positivo, con rialzi virtuali fino al 4% per Bper e al 2,8% per Mps. Petrolio in lieve recupero ma sempre sotto quota 40 dollari sul mercato elettronico after hours di New York. Il greggio americano con consegna a ottobre è salito fino a 39,13 dollari al barile, contro i 38,24 della chiusura di ieri sera. Spread tra Btp e Bund in lieve calo all'apertura. Il differenziale tra il titolo italiano (rendimento 1,899%) e quello tedesco è a 129 punti, contro i 131 di ieri. Euro poco mosso nei primi scambi della mattinata sui mercati valutari europei. La moneta unica passa di mano a 1,1566 dollari (contro 1,1579 di ieri sera a New York) e a 137,79 yen (ieri intorno a quota 138).