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Borse europee giù dopo svalutazione dello yuan, scivola anche Piazza Affari

MILANO. Scivola Piazza Affari assieme alle borse europee sui timori legati alla situazione della Cina. Riduce il calo Piazza Affari dopo un'ora di scambi (Ftse Mib -1,87% a 22.254 punti) e l'intero paniere dei grandi titoli in rosso ad eccezione di Pirelli (+0,13%), che passa di mano ai 15 euro fissati per l'Opa di Marco Polo, il veicolo italo-cinese (65% ChemChina e 35% Camfin) che la controlla. Segnano il passo i titoli del lusso da Yoox (-3,74%) a Moncler (-3,71%), Luxottica (-3,13%) e Ferragamo (-2,98%), legati al mercato cinese. Difficoltà anche per Finmeccanica (-3%) e Fca (-3,06%).Ftse Mib perde il 2,5%.

Avvio pesante dunque  per le borse europee, ancora in affanno per i timori di instabilità legati alla svalutazione dello yuan e per gli impatti sulla crescita globale del rallentamento dell'economia cinese, confermata oggi dai dati su produzione industriale e investimenti. Parigi e Francoforte cedono l'1,8%, Madrid l'1,6%, Londra l'1,2% e Milano l'1,3%. Scivolano i titoli legati all'economia cinese come le auto (-2,6% l'indice Stoxx di settore), i titoli minerari (-3,3%) e quelli del lusso.Chiusura in calo per i listini cinesi, che non sfuggono ai timori di un rallentamento dell'economia del Paese asiatico innescata dai dati su produzione industriale e investimenti e dalla svalutazione dello yuan decisa dalla Peoplès Bank of China. Shanghai ha così terminato le contrattazioni in calo dell'1,06% e Shenzhen dell'1,54%.

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