Lunedì 06 Maggio 2024

Dal mare alla piscina, resiste in Sicilia la multiproprietà

PALERMO. Resistono le multiproprietà, soprattutto in Sicilia. Con le rigide norme in fatto di burocrazia e le tante spese da affrontare non tutti posso permettersi una casa a San Vito lo Capo, Favignana, Marettimo, o Ustica. Per questo le multiproprietà resistono e soprattutto in Sicilia trovano consensi. Una «vacanza globale - come spiega Baldassarre Genco, amministratore della Multi Erice s.r.l. -, che permette di trascorrere la vacanza in casa propria, con tutti i risparmi conseguenti e le facoltà connesse al diritto di proprietà, usufruendo di tutti i servizi offerti da un'organizzazione di tipo alberghiero. Circa il 97 per cento delle richieste - prosegue Genco - arriva per lo più famiglie con bambini, in cui il cui capo famiglia ha un età compresa tra i 30 e i 60 anni, con un reddito medio o medio-alto». Si tratta di vera pianificazione, una spesa «programmata nel bilancio familiare». Il primo vantaggio è legato alla possibilità di acquistare un appartamento in residence solo per una settimana all'anno, evitando di pagare i costi di gestione, che vengono divisi fra tutti gli acquirenti. «Una volta acquistato il periodo di vacanza - fa notare Genco -, il cliente può utilizzare il diritto per sé o cederlo ad amici o parenti, affittarlo a terzi, rivenderlo o scambiarlo attraverso circuiti internazionali di scambio vacanza». Il risultato è una flessibilità totale. I prezzi variano in base alla zona, ai servizi offerti e alla stagionalità. Ciò su cui i «multiproprietari» sono molto attenti è l'ubicazione del villaggio, che deve essere facilmente raggiungibile e ben collegato. Le località di mare sono le più ambite. «In percentuale su 100 richieste di acquisto solo 20 riguardano città d'arte e località di montagna», sottolinea Genco. E se si decidesse di non utilizzare la propria settimana? Nessun problema, sarà lo stesso circuito di riferimento a preoccuparsi di affittarla a terzi. Grazie al decreto legislativo 427/98, assorbito nel «codice del consumo» del 2005, che detta norme a tutela e garanzia degli acquirenti, poi, acquistare una multiproprietà è più sicuro che in passato, quando società poco serie utilizzando contratti poco trasparenti riuscivano a vendere immobili ipotecati o addirittura inesistenti. Oggi, invece, i servizi offerti sono i più disparati, per cercare di venire incontro alle diverse esigenze di ogni singolo membro della famiglia: ci sono piscine e campi da gioco, animazione per grandi e piccoli, fino alle escursioni per terra e per mare e al noleggio di mezzi di locomozione. Il valore dell'immobile aumenta col tempo. È facile poter rivendere o modificare la settimana scelta, così come optare per uno scambio in oltre 2500 villaggi sparti in tutti i continenti. Anche se «gli italiani - sottolinea Genco -, preferiscono investire quasi esclusivamente nella propria nazione».

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