PALERMO. In pole position per aver toccato la soglia più alta del cosiddetto «massimo ribasso» c' è la gara per la realizzazione del piazzale antistante la Tonnara di Bonagia, nel Palermitano: ad aggiudicarsela, per 74 mila euro, quattro anni fa, fu l'azienda Barra con un'offerta che superava ben l'80% sulla base d'asta.
Ci sono poi una serie di appalti della Gesap, la società di gestione dei servizi dell' aeroporto di Palermo, a varie società con ribassi che sfiorano il 60%. È un elenco lungo più di 80 pagine quello fornito dall'assessorato regionale alle Infrastrutture, guidato da Giovanni Pizzo, all'indomani dell'approvazione all'Ars della nuova legge sugli appalti, che mira ad evitare la formazione di accordi preventivi dei partecipanti, finalizzati all'aggiudicazione fraudolenta, prevede l'obbligo di presentare prima e non dopo la gara i documenti giustificativi del ribasso e che vuole impedire l' aggiudicazione col cosiddetto massimo ribasso, che in alcuni casi raggiunge cifre sospette.
I cartelli di imprese Una tecnica, il massimo ribasso, in cui, in sostanza, l'appalto, dopo una media aritmetica, viene aggiudicato all'azienda che fa l'offerta economicamente più vantaggiosa. Gare che finora hanno permesso a cartelli di imprese di potere imporre una mediae vincere i bandi.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia