ROMA. Oltre 3 italiani su 10 sono ottimisti circa l'uscita dalla recessione. L'arrivo della ripresa economica spinge verso l'alto l'indice di fiducia, anche se permane lo stato di incertezza che si riversa anche sui comportamenti dei viaggiatori. Questi, in sintesi, i principali risultati che emergono dall'indagine sull'indice di fiducia del viaggiatore italiano condotta nel mese di maggio elaborata da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l'Istituto Piepoli.
«Le politiche del Governo e l'azione decisa del Governatore della Banca Centrale Europea sono i principali fattori che stanno spingendo il Paese, secondo gli Italiani, fuori dalla recessione - spiega Confturismo-Confcommercio -. EXPO continua a rimanere una grande occasione, dato che quasi 2 italiani su 3 pensano che sia una grande opportunità in termini economici e di reputazione e può portare ottimismo e dare spunto alla ripresa per la maggioranza della popolazione. Rimane elevata la voglia degli italiani di trascorrere le proprie vacanze nel Bel Paese. Oltre 8 italiani su 10 preferiscono, infatti, viaggiare in Italia: le destinazioni domestiche preferite sono Emilia-Romagna, Toscana e Puglia».
La Francia è la prima destinazione a livello europeo, seguita dalla Spagna, mentre gli Stati Uniti continuano ad essere la meta più segnalata a livello extra-europeo. La propensione a viaggiare nel breve periodo è in forte crescita rispetto al mese scorso, più dieci per cento. Rimane invece stabile il saldo tra ottimisti e pessimisti sull'economia del Paese, ad un valore ancora leggermente negativo. L'arrivo delle vacanze estive permette di evidenziare la crescita del numero di pernottamenti medio per viaggio per i prossimi tre mesi, che passa da 4,2 notti registrato ad aprile fino a 5,3 notti a maggio. Il valore è inferiore a quello registrato dal nostri indice nel maggio del 2014, quando raggiungeva 6,3 notti per viaggio. Le vacanze sono sempre più brevi.
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