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Nuovi lidi in Sicilia, sì della Regione

Prorogate fino al 2020 le licenze già in vigore. La circolare dell’assessore Croce prevede anche che, una volta approvati i piani, la Regione metta a bando i tratti di costa ancora non andati in concessione

PALERMO.  La Regione dà il via alle concessioni demaniali per aprire nuovi lidi balneari. E si sbloccano così una novantina di richieste bloccate da aprile all’assessorato al Territorio.
L’assessore Maurizio Croce ha firmato la circolare che sblocca l’impasse, nata dalla mancanza dei piani di utilizzo del demanio (che andavano fatti dai Comuni). Il ritardo nell’elaborazione di questi piani verrà colmato da commissari.

Nell’attesa il provvedimento appena firmato prevede che le concessioni già autorizzate negli anni scorsi avranno una proroga d’ufficio fino al 2020, mentre per le nuove istanze si procederà con il rinnovo annuale in attesa che i Comuni si dotino dei piano per l’utilizzo del demanio marittimo (Pudm).

«Con questa direttiva – annunciano il capogruppo Pdr Giuseppe Picciolo e l’assessore Maurizio Croce – in linea con la nostra ”politica del fare” si imprime come promesso un’accelerazione alla procedura. Proprio oggi – continuano – sono stati nominati i 24 commissari ad acta nei Comuni inadempienti per la redazione dei piani. La proroga fino al 2020 per le concessioni e i lidi esistenti si uniforma alle norme dell’Unione Europea. Per cui i gestori potranno programmare i propri investimenti su base quinquennale, fino al 2020. Grazie a questo provvedimento – concludono Picciolo e Croce – le attività economiche che si sviluppano attorno ai lidi ed alle spiagge non subiranno stop e la stagione turistica potrà svolgersi senza impedimenti burocratici».
Tutte le nuove concessioni dovranno essere comunque in regola con la certificazione antimafia, col pagamento dei canoni e con le previsioni dei futuri piani di utilizzo del demanio. Altrimenti verranno revocate quando i piani saranno approvati.

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