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Mediaworld, Uiltucs Sicilia: evitati 29 licenziamenti in Sicilia

L’altro accordo riguarda la vertenza Mediamarket che conta 117 punti vendita in Italia a insegna Mediaworld e Saturn che anche in questo caso avevano accusato un calo dei fatturati

PALERMO. Meno sacrifici per i lavoratori della catena di supermercati Sma e stop al licenziamento di 900 dipendenti di Mediamarket, di cui 29 in Sicilia nei punti vendita a marchio Mediaworld. Sono questi i risultati di due vertenze che vedono da tempo impegnati aziende e sindacati. Lo comunica la Uiltucs Sicilia, guidata da Marianna Flauto, che ha preso parte ai tavoli delle trattative.

Il primo caso riguarda la catena Simply Sma che negli ultimi anni ha accusato un calo del fatturato e ha presentato un piano triennale di rilancio per sanare i conti. Il piano prevedeva però di ridurre drasticamente il costo del lavoro attuando tutta una serie di misure come il congelamento della maturazione degli scatti di anzianità e del premio di progresso e la contrattualizzazione del lavoro domenicale che sarebbe diventato ordinario. Queste misure erano indicate come unica alternativa a un piano di cessione delle filiali ritenute critiche sotto il profilo economico. “L’intesa raggiunta – spiega Flauto – ridimensiona le pretese aziendali. Stabilisce il mantenimento della gestione diretta del 97 per cento dell’attuale rete di vendita, cioè di 217 punti, mentre per le rimanenti sei, sette filiali si avvieranno confronti locali per evitare la chiusura. È stata inoltre confermata la volontà di procedere a nuove aperture nella misura di 10 mila metri quadrati di superficie di vendita”. L’unico intervento approvato relativamente al salario riguarda la sospensione biennale del premio di progresso. “Riteniamo positivo l’accordo raggiunto – spiega Flauto – perché valorizza il ruolo della contrattazione per la difesa dell’occupazione al posto di scelte unilaterali dirompenti che avrebbero compromesso i diritti dei lavoratori”.

L’altro accordo riguarda la vertenza Mediamarket che conta 117 punti vendita in Italia a insegna Mediaworld e Saturn che anche in questo caso avevano accusato un calo dei fatturati. Da qui la decisione di ricorrere al licenziamento collettivo di 900 dipendenti. L’accordo coi sindacati prevede l'applicazione dei contratti di solidarietà per 4.830 lavoratori in 96 punti vendita. Non saranno interessati dalla riduzione i direttori, i dirigenti, gli apprendisti, i lavoratori con anzianità aziendale inferiore a 90 giorni e i lavoratori assunti a tempo determinato. Il contratto di solidarietà scatterà dal primo luglio 2015 e durerà fino al 30 giugno 2016. A livello nazionale la riduzione oraria potrà arrivare al 40 per cento ma in Sicilia sarà dell’8 per cento nel punto vendita Mediaworld di Palermo, del 15 per cento a Siracusa e del 21 per cento a Catania. L’accordo prevede tutta una serie di misure per ridurre nel tempo la percentuale di solidarietà e migliorare l’organizzazione del lavoro. L’accordo prevede anche la mobilità dei lavoratori ma solo su base volontaria e a fronte di un incentivo all’esodo. "Adesso serviranno incontri territoriali - dice ancora Flauto - per verificare se la solidarietà sarà applicata in maniera corretta rispetto a quanto previsto nell'accordo".

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