ROMA. In un periodo in cui in tanti, soprattutto giovani, cercano disperatamente un’occupazione, c’è anche quella fetta di professioni che restano con caselle vuote. Il Talent Shortage 2015, l’indagine annuale condotta da ManpowerGroup su 41mila responsabili di risorse umane di 42 Paesi, ha stilato la top ten delle professioni che il mercato richiede ma che non riesce a trovare.
Sai va dai medici agli chef fino ai lavoratori altamente specializzati. Il dato che emerge da questa ricerca dice che il 28% delle imprese italiane afferma di aver riscontrato evidenti difficoltà nel ricercare lavoratori con le giuste competenze sul mercato. In particolare, i profili più difficili da trovare sarebbero: macchinisti, segretarie (assistenti di direzione, amministrativi e di back office) e tecnici specializzati.
Ma, nella top ten spiccano: contabili ed esperti di finanza, professionisti dell’IT (programmatori e sviluppatori di App per il mobile) e operatori sanitari. Inoltre, merito, forse, anche di Expo2015, il turismo richiede (e fatica a reperire) personale alberghiero e addetti alla ristorazione.
Ecco la classifica delle dieci professioni più difficili da trovare nel mercato italiano:
1) Macchinisti
2)Segretari, assistenti di direzione, assistenti amministrativi o personale di back office
3)Tecnici specializzati
4)Addetti alle vendite
5)Professionisti nel settore Contabilità o Finanza
6)Professionisti IT
7)Educatori e formatori
8)Sales manager
9)Medici e operatori sanitari
10)Personale addetto alla ristorazione e personale alberghiero
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