PALERMO. Rinviato il voto della Commissione Affari istituzionali sugli emendamenti al disegno di legge che prevedeva la riduzione dei consiglieri comunali, dei loro gettoni di presenza e dei rimborsi alle aziende per le loro assenze dal lavoro. In una nota il gruppo dei 5stelle scrive che "solo i rappresentanti del M5s, Antonello Cracolici e Baldo Gucciardi erano per il sì. Netto l'orientamento per il no del resto della maggioranza e dell'opposizione, con Digiacinto che propendeva per l'astensione". "Alla fine è stato rinviato il voto - dicono i deputati Cinquestelle Salvatore Siragusa e Francesco Cappello - ma se si fosse votato, il ddl sarebbe stato affossato. La risposta dell'Ars al fenomeno gettonopoli che il Movimento 5 Stelle sta portando a galla in tutta la Sicilia e che sta indignando l'intero Paese è, pertanto, una vergogna infinita - aggiungono - Possono riempirsi la bocca quanto vogliono con parole come valori e moralità, poi alla prova dei fatti si comportano sempre allo stesso modo, facendo quadrato per difendere i propri privilegi in un momento in cui la gente non riesce più a mettere assieme il pranzo con la cena". Il ddl dovrebbe essere licenziato dalla commissione in settimana per andare in aula nei prossimi giorni assieme alla manovra finanziaria.
Sono circa 90 gli emendamenti presentati al disegno di legge sui consigli comunali e molti riguardano vari aspetti, dal numero dei consiglieri a quello degli assessori, alle soglie di abitanti rispetto alla quale applicare una specifica normativa. Già dall'inizio della seduta la discussione è apparsa tesa, e i sostenitori delle norme sui tagli temono la formazione di un silenzioso "asse trasversale", pronto a far muro contro il ddl.
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