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Un milione della Regione speso per una fiera mai aperta nel Messinese

La struttura a Mazzarrà Sant’Andrea scoperta dall’assessore all’Agricoltura Caleca nel corso dei controlli sul patrimonio. Realizzata negli anni ’90, non è stata utilizzata: nella stessa zona la Regione spende 7 mila euro al mese per uffici

Il polo fieristico abbandonato di Mazzarrà Sant’Andrea

PALERMO. È costato due miliardi di vecchie lire, terminato ma mai inaugurato. Ora la Regione scopre di avere un polo fieristico che nessuno ha mai utilizzato. Abbandonato all’incuria mentre nelle stesse zone l’assessorato all’Agricoltura paga per le sedi distaccate ben 7 mila euro al mese di affitti.

Cronache di ordinari sprechi. Il centro scoperto ieri dall’assessore all’Agricoltura, Nino Caleca, si trova a Mazzarrà Sant’Andrea, nel Messinese. Ed è ciò che resta di una stagione dorata, fatta di appalti pubblici e cattedrali nel deserto. «È un edificio - spiega Caleca - costruito negli anni Novanta e costato circa due miliardi di vecchie lire. Oltre al fabbricato ci sono anche dei box espositivi e un’area circostante di circa 1600 metri quadrati». Inizialmente doveva essere un polo di esposizione per aziende del florovivaismo ma fu subito abbandonato al punto che il Comune provò, parecchi anni dopo, a farne un laboratorio di analisi pubblico.

Progetto anche questo fallito. In assessorato sono andati a cercare i documenti del tempo scoprendo che l’idea originare era quella di farne, oltre che un centro espositivo, anche un laboratorio per le analisi e le certificazioni di produzione. La proprietà è della Regione e adesso Caleca ha in mente di rimetterlo in sesto: «In quella zona - spiega l’assessore - spendiamo circa 7 mila euro al mese per uffici e sedi distaccate. Tutte strutture che potrebbero finire in questo immobile».

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