PALERMO. Sono 2100 i precari Lsu e Asu che lavorano come impiegati, uscieri, tecnici, ma anche in ambito sanitario, nelle asp e negli ospedali siciliani. Saranno stabilizzati. Ma in quattro anni. Lo hanno spiegato a Ditelo a Rgs il presidente della Commissione Sanità dell’Ars, Pippo Digiacomo e il vicepresidente della commissione Bilancio, Vincenzo Vinciullo. “Entro maggio – ha detto Vinciullo – approveremo la riforma delle pensioni. In questo modo si libereranno i posti per stabilizzare i precari. La copertura economica sarà garantita proprio dai pensionamenti”. Digiacomo ha spiegato che “in questo modo saranno potenziati i servizi negli ospedali e si ridurranno le attese. Sicuramente – ha sottolineato Digiacomo – si darà maggiore stabilità al sistema e aumenterà anche la serenità dei pazienti e degli stessi operatori. E’ normale infatti che chi ha un posto di lavoro stabile riesce a lavorare più serenamente”. Inoltre “sono quasi pronti i criteri per dare le pagelle ai reparti siciliani e stabilire quali dovranno essere accorpati” ha detto Digiacomo. Entro fine maggio poi i manager delle aziende sanitarie dovranno realizzare la nuova pianta organica. Subito dopo si potrà procedere con la mobilità, le stabilizzazioni e i nuovi concorsi per colmare i posti ancora vuoti.