SHARM EL-SHEIKH. Le imprese italiane stanno lavorando in Egitto ad accordi «che valgono circa 2 miliardi e mezzo di euro». Lo ha detto il vice ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, a Sharm El-Sheikh per il Forum economico che ha riunito 1800 delegazioni di oltre 70 paesi. «Si tratta di accordi - ha spiegato - alcuni dei quali sono in fase molto avanzata, altri meno, ma la cosa importante è il metodo di lavoro: abbiamo infatti montato un pacchetto per lavorare non solo sulle garanzie ma anche sul finanziamento».
Il viceministro ha spiegato che oggi «le commesse in Egitto si prendono se sono assistite da finanziamento e da garanzie», per questo si è lavorato per creare un pacchetto unico che le comprendesse entrambe creando «un team di lavoro che sta funzionando e può diventare un modello per altri mercati». Di qui gli accordinell'ordine di 2 miliardi e mezzo di euro, ai quali si aggiunge
quello firmato oggi dall'Eni a Sharm El-Sheikh, dove sono giunte tutte le più grandi aziende italiane, per un investimento che supererà i 5 miliardi di dollari.
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