CATANIA. «Grazie all'approvazione del nostro ordine del giorno abbiamo scongiurato nuove trivellazioni nel Mar Mediterraneo». Lo affermano i senatori siciliani Giuseppe Compagnone, Giuseppe Ruvolo, Antonio Scavone (Grandi autonomie e libertà )e Antonio D'Alì (Forza Italia) dopo l'approvazione di un ordine del giorno al provvedimento «Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente», sottoscritto dalla Lega Nord, dal Movimento 5 Stelle, dal gruppo Misto-Sel e dalla senatrice del Pd Laura Puppato.
«Il governo - aggiungono in una nota congiunta - si impegna così a non rilasciare nuove autorizzazioni relative alle attività di prospezione, ricerca e coltivazione, stoccaggio di idrocarburi a mare e a non dare seguito ai procedimenti in corso di istruttoria e a sospendere ogni procedimento in itinere non conforme alle prescrizioni Ue, il cui decreto attuativo deve essere emanato entro il 19 luglio 2015 e a ricondurlo nell'alveo delle previsioni della stessa direttiva». «Un enorme successo - osservano i senatori - una battaglia che ci vede in prima linea a difesa del nostro mare. Basti pensare infatti che da qui a luglio il governo potrebbe dare concessioni che, secondo quanto previsto, tra una proroga e l'altra, potranno durare fino a 52 anni. In questo modo - concludono - l'Esecutivo si impegna a non farlo. Vigileremo senza sosta affinchè questo non avvenga».
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