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Ocse: "Accelerata del Pil Italia nel 2016, calerà la disoccupazione"

L'Ocse nel suo rapporto sull'Italia prevede un tasso di disoccupazione al 12,3% quest'anno e all'11,8% il prossimo

ROMA. Il Pil dell'Italia dovrebbe crescere quest'anno dello 0,4%, per accelerare nel 2016 all'1,3%. Lo stima l'Ocse nel suo rapporto sull'Italia, che prevede un tasso di disoccupazione al 12,3% quest'anno e all'11,8% il prossimo e un debito/Pil rispettivamente a 132,8% e 133,5%. «Dopo un lungo periodo di stagnazione l'Italia sta intraprendendo un programma di riforme ambizioso e di ampio respiro per stimolare la crescita». Lo scrive l'Ocse in uno studio sull'Italia, sottolineando che il piano in corso può «rafforzare la crescita media annua del Pil pro capite di 0,6 percentuali nei prossimi 10 anni».

Per l'Italia è «particolarmente importante» aumentare la concorrenza con liberalizzazioni nelle industrie di rete, nei servizi locali, nelle professioni regolamentate e vendita al dettaglio. Lo scrive L'Ocse, che stima a +2,6 punti l'impatto sul Pil in cinque anni delle liberalizzazioni contro +0,6 punti dal Jobs Act. Per l'Italia «la priorità assoluta resta la riforma del mercato del lavoro, la cui eccessiva rigidità rappresenta un ostacolo alla creazione di posti di lavoro». Lo scrive L'Ocse nel rapporto, spiegando che se attuata pienamente con le riforme strutturali, si potrebbe «determinare un incremento del Pil pari al 6% nei prossimi 10 anni».

«Una delle debolezze del sistema fiscale è l'elevato numero di agevolazioni fiscali. Riducendole si amplierebbe la base imponibile», con pari entrate ma aliquote più basse. Lo scrive l'Ocse, ricordando 720 casi di agevolazioni e in particolare quelle sull'Iva che ha «urgente bisogno di essere revisionata». In assenza di rapidi progressi sul fronte dei crediti deteriorati, «l'istituzione di una bad bank pubblica potrebbe essere presa in considerazione in Italia».

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